È lo scrittore Roberto Saviano tra i primissimi ad aver risposto all'invito dell'Associazione Luca Coscioni ad autoprodurre con il telefonino un messaggio ai Parlamentari, facendo seguito al video il Parlamento si faccia vivo, presentato ieri.
QUI il video, QUI il suo messaggio sulla pagina facebook
«Onorevoli parlamentari dall’Italia si emigra per studiare, per lavorare, si emigra per avere il diritto di fare figli, si emigra per sposarsi. E si emigra anche per morire. In realtà il paese si è già espresso su questo: vuole poter decidere come deve finire la propria vita. Ma questo il Parlamento lo impedisce. Per quale ragione? Perché tutto questo? Decidere di non soffrire, quando in caso di malattia grave si può interrompere la sofferenza, è un gesto d’amore verso la vita, la libertà, verso se stesso: esattamente il contrario di una politica di morte. Pretendo che su questo si decida subito» ha dichiarato Saviano nel video.
«Sono grato a Saviano» ha commentato Marco Cappato, promotore della campagna eutanasia legale e Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni «per essersi rivolto con tanta forza ai Parlamentari italiani. Spero che comincino ad arrivare delle risposte da parte di rappresentanti del popolo che si impegnino ad interrompere il comportamento anti-costituzionale tenuto finora nei confronti della nostra proposta di legge di iniziativa popolare. Finora, infatti, neanche un Gruppo parlamentare ha chiesto la calendarizzazione della proposta di legge, nonostante i richiami di Napolitano a trattare il tema».
«Tutti possono inviare la loro dichiarazione ai Parlamentari» ha aggiunto Matteo Mainardi, coordinatore della campagna «e diventare uno dei #LiberiFinoAllaFine. Serve solo uno smartphone, un tablet o una webcam, per fare un video esordendo con “Onorevoli parlamentari” ed esprimendo un pensiero sul fine vita, sul perché si vuole una buona legge al più presto, e condividendolo sulle pagine social con #LiberiFinoAllaFine. Chi ha un account su Youtube, grazie all’hashtag #LiberiFinoAllaFine apparirà automaticamente anche su questa pagina. Se lo si condivide su Facebook, lo si può mandare anche a noi via email a coordinamento@eutanasialegale.it. Su Twitter si può segnalare inserendo nel tweet @eutanasialegale».
Valentina Stella