Per la prima volta in Italia, le multe per le affissioni elettorali abusive in una grande città sono state pagata da alcuni dei destinatari dei verbali. A tre anni e mezzo dai fatti, relativi alle elezioni comunali del 2011 a Milano, arriva così un primo risultato importante per contenere l’illegalità nelle future campagne elettorali. Peccato che il Sindaco Pisapia abbia scelto di subire l’iniziativa radicale per anni invece che intervenire immediatamente, come gli avevamo chiesto.
Non entro nel merito dei singoli casi, rispetto ai quali molti dei multati potranno esprimere dubbi più che legittimi sui criteri di sanzione da parte della Giunta Moratti e sui criteri di ricalcolo da parte della Giunta Pisapia, che ha fatto passare da 6 a 2 milioni l’importo complessivo.
Spetta ora al Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, agire per assicurare che il rispetto della legge non sia un episodio isolato, ma divenga una pratica consolidata. Oltre, alla verifica di compatibilità dei ricorsi presentati con gli incarichi istituzionali ricoperti, è necessario che il Prefetto non lasci passare i cinque anni a sua disposizione per emettere le ordinanze di ingiunzione relativi alle elezioni politiche, regionali ed europee tenutesi dal 2012 ad oggi.
La situazione aggiornata dei verbali pagati e dei ricorsi, da me ottenuta attraverso un accesso agli atti, è pubblicata sul sito del Gruppo radicale.
Marco Cappato
(da Milano Radicale, 3 dicembre 2014)