Lunedì , 25 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Sì, viaggiare
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
“I fotografi della Grande Guerra” 
Giovedì 27 novembre, inaugurazione della Mostra presso la Galleria del Centro Ceco a Milano
26 Novembre 2014
 

Il Centro Ceco è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra “I fotografi della Grande Guerra”, che commemora i 100 anni della Prima Guerra Mondiale attraverso fotografie uniche scattate da soldati cecoslovacchi su vari fronti durante il conflitto. È previsto l’intervento del Prof. Francesco Leoncini, che presenterà il suo nuovo libro Il Patto di Roma e la legione ceco-slovacca sulla costituzione dell’esercito cecoslovacco e la nascita della Cecoslovacchia. La mostra, dedicata al centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale, è un’occasione straordinaria per ammirare le fotografie di tre soldati-fotografi cecoslovacchi direttamente dal fronte, una testimonianza unica sulla Grande Guerra riscoperta a distanza di novant’anni.

L’inaugurazione si terrà giovedì 27 novembre, alle ore 18:30, presso la Galleria del Centro Ceco (Via G.B. Morgagni 20, Milano).

La mostra resterà aperta, con ingresso libero, fino al 10 gennaio 2015.

 

La mostra presenta una collezione di fotografie della Prima Guerra Mondiale, scattate da tre soldati-fotografi cecoslovacchi: Gustav Brož (inviato prima sul fronte italiano e poi su quello russo), Jan Myšička (sul fronte ungherese e poi su quello italiano) e Jenda Rajman (dall’ospedale sloveno di Podmelec). Questa raccolta di fotografie, “scoperta” dopo novant’anni, è unica nel suo genere, perché dà una testimonianza diretta di tutti gli aspetti quotidiani del conflitto: la vita sul fronte, il coinvolgimento dei civili, il dolore fisico e psicologico. Ogni scatto è accompagnato da una didascalia che ne descrive il contenuto. Le fotografie dal fronte di Gustav Brož, Jan Myšička e Jenda Rajman costituiscono una testimonianza di grande valore storico e artistico e offrono uno sguardo nuovo, diretto e accurato, su una delle pagine più importanti della storia europea e mondiale.

 

Gustav Brož. Il suo nome è stato identificato da alcune fotografie e dagli appunti dettagliati che scriveva accanto a ogni scatto. Brož cominciò la guerra sul fronte italiano; successivamente fu trasferito a est, sul fronte russo, dove vennero scattate la maggior parte delle sue bellissime fotografie (e dove disertò nel 1916). Le sue foto – come “Nella nostra cucina”, “Il salto del cane sanitario”, “Affumicatori da campo” e tante altre – sono oggi considerate dei gioielli della fotografia ceca e sono apprezzate a livello mondiale.

 

Jan Myšička. La raccolta di Myšička è formata da unincredibile serie di negativi e copie conservata con cura da più di trent'anni nel solaio dell'insegnante Josef Bohuňovský, che la ricevette in regalo dall’unica figlia di Myšička, Mohelská. Myšička operò a Eger, in Ungheria, e sul fronte italiano, dove fu ferito due volte.

 

Jenda Rajman. Nel caso di Jenda Rajman ci troviamo di fronte a una collezione di fotografie senza negativi, che non sono mai stati ritrovati. Rajman lavorò per tutta la guerra nell'ospedale militare di Podmelec, in Slovenia, dove fotografò gli avvenimenti di tutti i giorni. Gli arrivi dei feriti dalle prime linee gli facevano toccare con mano l’orrore della guerra. In una fotografia si può leggere la scritta “ferito numero cinquantamila” sulla gamba di un soldato. Un’operazione alla testa, una colonna di ambulanze, dei soldati feriti in un ospedale istituito in una falegnameria confiscata: sono solo alcuni dei momenti immortalati da questi scatti assolutamente unici.

 

La mostra potrà essere visitata fino al 10 gennaio 2015, con ingresso libero, presso la Galleria del Centro Ceco in via G.B. Morgagni 20 (MM1 Lima).

Orari di apertura: lunedì – giovedì, 13:00 – 18:00; venerdì: 10:00 – 16:00; ultimo sabato del mese: 10:00-17:00.

 

Per informazioni: Centro Ceco

Via G.B. Morgagni, 20 - Milano

Tel. 02 29411242 – ccmilano@czech.cz

milano.czechcentres.cz


Articoli correlati

  Gianluigi Garbellini: Centenario della Grande Guerra (1914-1918)
  Fabiana Cruciani. Addio mia bella Addio
  Patrizia Garofalo. Il Gesù senza mani ha la voce negli occhi
  Morbegno. 100 anni fa: la guerra
  Anna Lanzetta. Un ricordo della “Grande Guerra”
  Poesiabambina/ Guerra e pace due cose distinte
  Marco Dalla Torre. Ottima l'operazione di rieditare Ideale Cannella
  Grande Guerra 1914 – 2014. Tre serate a Sondrio
  Poesiabambina/ Ero rimasto solo io... La guerra è un tira e molla tra la vita e la morte
  La prima guerra mondiale nei diari del caporale Louis Barthas
  Vetrina/ Michele Tarabini. Ritorno dal fronte
  Lidia Menapace. Inutile strage
  Vetrina/ Maria Lanciotti. E pensavo a te (per i Ragazzi del ’99)
  Francesco Cecchini. Se cent'anni vi sembran pochi...
  Ideale Cannella. Le ali dell'Angelo
  Gianfranco Cercone, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio
  Gianluca Moiser. Alla madre di un eroe
  Patrizia Garofalo. Un volto umano nell’orrore disperato di una guerra
  Presentazione del libro di Ideale Cannella “Le ali dell'Angelo”
  Poesiabambina/ Prima e dopo il 4 Novembre...
  Poesiabambina/ Pace immensa. E altri sogni
  Calolziocorte (Lc). Un racconto di 100 anni fa al Lavello
  Memoriale Villa Pisa­ni: Intervista al sindaco di Monte­bel­luna, Marzio Favero
  Maria Paola Forlani. Tempi della Storia, Tempi dell’Arte
  Mauro Raimondi. La Prima Guerra Mondiale che non ci hanno raccontato…
  Eravamo tutti contadini
  Sergio Caivano. Ideale Cannella
  Tirano. “Dietro le linee”
  Maria Paola Forlani. La Guerra che verrà non è la prima
  Domenica/ Matteo Moca. 99 sogni
  Gino Songini. I ragazzi della mala morte
  Biblioteca Gino Bianchi: Da Caporetto ai trattati di pace
  Morbegno. Carlo De Maria: Il lungo Ottocento e le origini della guerra mondiale
  Gino Songini. Il Piave mormorava…
  Francesco Cecchini. Villa Pisani, Montebelluna
  Ideale Cannella all'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
  Poesiabambina/ La pace è una festa di mille canzoni. Come un foglio bianco...
  “E’ Vatellina”. Tante iniziative per le scuole
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy