Il lavoro presentato, OMETTI OLIVIANI, nasce dalla raccolta di figure disegnate sulle porte e sulle sedie del mio loft, nate liberamente in un guizzo di pennarelli, che raccontano del mio amore per Olivia di Popeye, delle adorate Pitture Rupestri e dell’ammirazione per l’uomo di Giacometti. Sono raccolte in un libercolo costruito come un catalogo di stoffe, da cui ognuno può prendere l’espressione che più gli si addice, e l’amico che più gli piace. Insieme un cd che le anima, ritratte nel loro aspetto originario. Il lavoro è dedicato a chi nella pazzia sa riconoscerne la fantasia.
L’installazione vede un UOMO e una DONNA, scelti tra gli OMETTI OLIVIANI, rappresentati nella loro trasparenza, come spesso ci sentiamo noi, o come spesso ci vedono gli altri ignorandoci. (Barbarah Guglielmana)
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