Esce in novembre nelle librerie brasiliane, per il prestigioso editore di Rio de Janeiro IbisLibris, la raccolta di poesie O Silêncio dos Violinos (Il silenzio dei violini) di Roberto Malini.
«Nei suoi versi ci sono genio e creatività, ma anche passione, fede, forza d'animo», commenta la poetessa e promotrice culturale Alessandra Maria Da Silva Freire
Nel mese di novembre 2014 esce nelle librerie del Brasile la raccolta di poesie di Roberto Malini O Silêncio dos Violinos (Il silenzio dei violini), per il prestigioso editore IbisLibris. Dopo aver promosso l'importante movimento dei Poeti di Rio de Janeiro, la critica letteraria e fondatrice della casa editrice Thereza Christina Rocque ha scelto il poeta italiano per il lancio di una nuova collana, dedicata ai poeti internazionali viventi.
Roberto Malini è molto amato, in Brasile, dove nel 2012 ha vinto il Premio Letterario Internazionale “Petreca Dini”, fondato dall'omonima famiglia di poeti e artisti che vive a São Vicente (Stato di São Paulo). Nel 2012 e 2013 sono state tenute a São Paulo alcune serate di poesia incentrate proprio sul libro Il silenzio dei violini, con la partecipazione di alcuni noti poeti, musicisti e danzatori brasiliani. L'argomento principale delle poesie che compongono la raccolta, che ha ottenuto riconoscimenti letterari anche in Italia, è la difficile vita del popolo Rom nell'Unione europea. Malini – che è anche un coraggioso difensore dei diritti umani, condirettore dell'organizzazione umanitaria internazionale EveryOne Group – conosce bene questo popolo. Da molti anni è impegnato in difficili azioni civili dirette a tutelarne i diritti. A causa del suo lavoro a difesa dei Rom e dei migranti, ha ricevuto minacce gravi da parte di gruppi razzisti e neonazisti e una durissima persecuzione istituzionale, che ha sollevato la preoccupazione delle Nazioni Unite e del Parlamento europeo. La sua opera poetica canta gli stessi valori e gli stessi protagonisti al centro del suo lavoro umanitario. Gli eroi del suo libro sono Rom che si impegnano ogni giorno per mantenere unite le loro famiglie, sottraendole alla violenza del razzismo, alla durezza degli sgomberi, alla repressione che li colpisce quando entrano in contatto con le cittadinanze, le autorità, i magistrati. In Brasile vivono circa 800 mila Rom: i Ciganos. «Il primo Rom che venne in Brasile si chiamava João Torres e sbarcò qui nel nel 1574», spiega la poetessa cigana Alessandra Maria Da Silva Freire, «dopo essere stato espulso dal Portogallo. Nei primi anni del Novecento giunsero dalla Sicilia i nostri antenati Rom, portando creatività, musica e amore per la poesia: qualità che abbiamo ereditato e che sono nel nostro DNA. Roberto, con la sua meravigliosa poesia, ci rappresenta perfettamente. Nei suoi versi ci sono genio e creatività, ma anche passione, fede, forza d'animo. È una grande esperienza leggere e cantare le sue poesie, accompagnati dai più virtuosi fra i chitarristi e i fisarmonicisti del nostro popolo. Il pubblico brasiliano, che ama la poesia, ascolta, si emoziona, applaude e danza!»
L'agente letterario e scrittore brasiliano Anderson Fonseca, formidabile scopritore e divulgatore di poesia, ha scelto di rappresentare il poeta italiano così amato dai ciganos del suo paese e ha presentato a Thereza Christina Rocque O Silêncio dos Violinos. La fondatrice di IbisLibris si è innamorata del libro e da quel colpo di fulmine è nato il progetto editoriale. Il libro esce in Brasile nella traduzione di Amina Di Munno, nota per aver tradotto in italiano i poeti portoghesi Fernando Pessoa, Eça de Queiroz, Antero de Quental e i brasiliani Machado de Assis e Milton Hatoum. «Tradurre il libro di Roberto Malini è stata una grande emozione», spiega la Di Munno, «perché si tratta di grande poesia, ma contemporaneamente di un canto poderoso e indimenticabile di civiltà». L'introduzione del libro è della poetessa Alessandra Maria Da Silva Freire, che scrive: «Roberto Malini è più che un poeta. È un missionario dei diritti umani. Il suo messaggio ci insegna a non accettare o coltivare l'intolleranza, perché siamo tutti uguali, con il diritto a una vita piena». La prefazione è di Ian Hancock, il grande studioso di lingua e cultura Rom: «Roberto Malini è ben conosciuto per il suo attivismo a tutela del nostro popolo Rom. In questo commovente volume i nostri cuori e le nostre menti sono toccati dal suo eccezionale talento poetico ed è giusto che abbia utilizzato l’arte letteraria per il suo obiettivo, perché è attraverso l'arte, specialmente la musica, che i Rom hanno dato il loro contributo più duraturo al mondo».
UNICEF e Consiglio d'Europa hanno dato, in diverse occasioni, il loro sostegno ufficiale ai reading di poesia civile di Roberto Malini e in particolare alle sue raccolte di poesia civile Il silenzio dei violini e Dichiarazione, entrambe edite in Italia da Il Foglio letterario di Piombino.
Dario Picciau