Da un po' di tempo a questa parte mi occupo di Cuba solo per tradurre letteratura di grande livello – che in Italia tutti ignorano, comunque – oppure per presentare fumettisti interessanti (idem con papas, direbbe un mio amico cubano). Nel primo caso rifletto e apprendo, nel secondo sorrido. La politica, invece, la lascio fare a chi è più lungimirante di me, ché io sono troppo ingenuo, facilmente cado in errore. E il troppio stroppia, come diceva mio nonno.
Leggiamoci due vignette di Omar Santana, questa settimana, di diverso tenore e di diversa portata. La prima è strettamente legata alla politica cubana con un disegno che non ha bisogno di parole: Raúl Castro ha inventato una macchinetta sputa-denaro. A Cuba entrerà in vigore la moneta unica, ma per il momento sono in rapido aumento i negozi dove si accettano pagamenti in pesos cubani al posto dei convertibili. Il problema è che la moneta nazionale ha un basso potere d'acquisto, che Santana risolve con la comica invenzione di un congegno fabbrica-soldi. La seconda vignetta è di portata internazionale e riguarda lo Stato Islamico. Vediamo un combattente arabo seduto sopra una montagna di scheletri chiedersi: “Chissà perché sono tutti contro di noi!” Non servono commenti. (Gordiano Lupi)