Tempo di bilanci per la programmazione estiva del Parco delle Orobie valtellinesi. Si è concluso da poco il ricco calendario di escursioni che ha coinvolto oltre 120 partecipanti nella conoscenza delle valli alpine che fanno parte dell’area protetta. Particolare riscontro hanno avuto gli itinerari tematici, come l’escursione in Val d’Arigna, incentrata sugli aspetti glaciologici e geomorfologici del paesaggio, e l’escursione botanica in Val Venina – Val Caronno, con un percorso a tappe per l’osservazione della flora alpina. Una buona partecipazione hanno registrato anche i percorsi nel verde alla scoperta di storia e tradizioni locali della Valle del Bitto di Albaredo, con 14 partecipanti al Sentiero del matusc, tra maggenghi e antichi borghi rurali, e 18 alla visita dell’Ecomuseo, così come grande successo in termini di presenze ha riscosso il Sentiero dei misteri. Alpeggi d’alta quota e prodotti tipici locali hanno invece conquistato quanti hanno preso parte alle escursioni sull’alpeggio Gavet e ai Laghi di Porcile, in Val Tartano, o sull’alpeggio Bomino, in Val Gerola, dove gli escursionisti hanno avuto la possibilità di apprendere le tradizionali tecniche di lavorazione del formaggio Bitto, lungo la via dei calecc e di pranzare con i pastori. A chiudere le uscite nell’area protetta è stata, lo scorso 11 settembre, l’escursione di interesse etnografico a Sostila, in Val Fabiolo, dove le cattive condizioni del tempo hanno penalizzato la piena riuscita della giornata, con soli 5 partecipanti a fronte dei 15 iscritti.
«Nonostante le condizioni meteorologiche, in molte occasioni poco favorevoli – commentano le guide del Parco che hanno accompagnato gli escursionisti – il bilancio del calendario eventi 2005 è comunque positivo, considerato l’elevato numero di turisti provenienti da fuori provincia e gli apprezzamenti raccolti fra i partecipanti alle diverse iniziative».
Un risultato che premia l’attenta programmazione dell’area protetta, volta non solo a promuovere l’escursionismo, ma improntata alla diffusione dei temi legati alla tutela ambientale e alla valorizzazione del territorio unitamente a storia, cultura e tradizioni locali. Nella stessa linea si colloca la prima edizione di “Orobie insieme”, momento di incontro fra Parco delle Orobie valtellinesi, Parco delle Orobie bergamasche e sezioni del Cai, che lo scorso mese di luglio sono stati protagonisti di una giornata all’insegna della convivialità in alta quota.
Ha preso infine il via, e proseguirà fino al prossimo 16 ottobre, il corso micologico in cinque lezioni promosso dal Parco delle Orobie in collaborazione con l’Associazione Micologica Retica “Martino Anzi”, che ha richiamato oltre sessanta iscritti.