Scomparire e via, dirlo solamente
alla finestra di un sito ― semmai
qualcuno ti cercasse ― scomparire il tempo
che ci vorrà alla crosta
di diventare carne
(che siano mesi anni domani bisestile).
Nessuno è necessario sarà l’ora pro nobis
del mattino. A sera ricrearmi nel tetto
scovarmi scoperchiarmi
nei piagnistei e nelle esaltazioni
di mia figlia bimba. Non altro all’alfabeto.
Tornerò dopo la pioggia. Dopo l’afa.
Tenaglie e asparagi mi aspettano.
Nessuno è necessario. Non altro all’alfabeto.
Arrivederci.
Amen.
Giuseppe Samperi