Madre, tutto è cambiato.
Persino l’autunno è un vento disastrato
che abbatte il boschetto.
Ormai niente ci protegge contro l’acqua
e la notte.
Tutto è cambiato ormai.
Il bruciare del vento
entra nei miei occhi e nei tuoi,
e quel bimbo che sentivi
correre dalla sala oscura
più non ride.
Adesso tutto è cambiato.
Apri porte e armadi
perché esploda lontano quell’infanzia
bastonata nell’aria nebbiosa;
perché mai veda il vecchio e sassoso
cammino delle mie mani,
perché non senta percorrere
le strade di questo mondo
né scopra la casa vuota
di foglie e di uomini
dove le stesse cose di ieri continuano
a cercare solitudini, desideri.
Da El justo tiempo humano (1962) - inedito in Italia
Traduzione di Gordiano Lupi