Scorgo il mio volto somigliante
al pallore del mattino.
Nebbia fitta intasa i vicoli.
Nasconde i soliti rumori del risveglio.
È penetrata anche in casa
e non lascia respirare i miei piedi.
Arrivo inquieta al balcone.
Tra fantasmi di piante
scompaio anch’io… un po’.
Patrizia Garofalo, testo e foto