Lo scorso 12 agosto, ho potuto interrompere lo sciopero della fame che conducevo ormai da 43 giorni, ovvero dal 30 giugno. Posso dire con soddisfazione che il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha accettato la proposta che avanzavo da mesi, cioè inserire on-line, i dati riguardanti, carcere per carcere, le capienze regolamentari, i posti effettivamente disponibili e i detenuti presenti. Il Ministro non ha accettato di pubblicare tanti altri parametri dei singoli istituti che sono essenziali per misurare la corrispondenza della detenzione ai dettati della Carta Costituzionale e alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo della cui violazione il nostro Stato è stato ritenuto “colpevole” con la sentenza pilota dell’8 gennaio 2013 (sentenza Torreggiani).
La disponibilità di questi dati è comunque talmente importante per il diritto alla conoscenza dei cittadini da portarmi alla decisione di sospendere temporaneamente il mio Satyagraha che prosegue con l’impegno di Marco Pannella e di centinaia di cittadini.
Dunque, dei 49.987 posti regolamentari dei 199 istituti (su 204) censiti dal DAP, i posti effettivamente disponibili sono 45.784. Occorre sottrarre, infatti, tutti quei posti inagibili per lavori in corso, ristrutturazioni, o chiusure per mancanza di personale che ammontano in totale a 4.203. Pertanto, al 31 luglio 2014, nelle nostre carceri c’erano 54.668 detenuti in 45.784 posti con una carenza di 8.884 posti. Il tasso di sovraffollamento è del 119,4%.
I dati completi sono a questo link.
Rita Bernardini
(da RadicalNonviolentNews #32, 19 agosto 2014)