L'opera, dolcissima, di Elena Merendelli che in copertina accoglie il lettore in questa stramba estate comunica tutta la serenità del giornale a seguire i mesi di indefessa agitazione per il preannunciato, e quindi atteso, compimento dell'incresciosa poliennale vicenda giudiziaria. A confermare che non di indolenza si tratti, e semmai del riposo del giusto, ci pensa il sempre vigile Snoopy in Seconda e Quarta, di copertina...

È così uscita la seconda edizione estiva del Gazetin, col suo abituale fagottino di notizie, ragionate parole, curiosità e qualche ameno suggerimento. Nell'involucro si trova questo mese anche l'inserto – è il n. 66... e il diavolo, ve l'assicuriamo, nulla c'entra! – in carta d'avorio della Bottega letteraria che, nuovo incontro, ci presenta Evelina De Signoribus col suo progetto “La poesia come possibilità di apprendimento” nell'ampia intervista rilasciata a Paola Mara De Maestri e, poeta in casa, ritroviamo Riccardo Salini per la cura di Erveda Sansi. Completa il numero, che ne dà resoconto, l'iniziativa costante del Laboratorio Poetico del Circolo culturale f/n morbegnese con alcuni suoi frutti, esposti in Vetrina esclusiva. Fuori sacco per l'ormai prossima ricorrenza, la “Notte di San Lorenzo” di Franco Portone.

“Si parla di energie pulite”... in quel di Cosio Valtellino con William Vaninetti, in presa diretta con WWF Valtellina e Valchiavenna; delle “Proposte di legge di iniziativa popolare” e delle non proprio ben ponderate “frenesie riformatrici” in proposito, con Pietro Yates Moretti dell'Aduc. Maria G. Di Rienzo presenta l'associazione internazionale Frida, sorta per sostenere l'iniziativa femminista in tutto il mondo.

Come preannunciato, l'edizione agostana contiene poi la seconda parte della relazione di Sergio Caivano, presidente, alla Conferenza organizzativa provinciale dell'ANPI/Sondrio, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia che compie settant'anni, nella convinzione che “Libertà e democrazia non sono mai conquistate una volta per tutte”. L'importante anniversario offre anche a Leonardo Marchettini occasione per una sua testimonianza in merito alla vicenda partigiana di Giuseppe Giumelli, Rocco Alberti e Gino Della Nave, pagina di storia locale poco nota che il giornale ritiene cosa opportuna riportare alla ribalta.

Per le recensioni, mentre Patrizia Garofalo rivisita l'indimenticato/ indimenticabile Buongiorno notte di Marco Bellocchio, Marisa Cecchetti ci propone Chiamarlo amore non si può – “questa quotidiana barbarie che porta sgomento” – agevole volumetto nel quale 23 autrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza contro le donne.

Curioso e interessantissimo, a giudicare dal successo già ottenuto dalla postazione sul Web, l'itinerario estivo nella Milano dei Promessi Sposi proposto da Mauro Raimondi: “Solo me ne vo per la città...”, che la rivista ha ritenuto di presentare anche su carta.

Da non perdere, allora, questo numero che – come annunciamo col già citato personaggio di C.M. Schulz – “è il primo dell'ultima serie annuale completa che siamo in grado di assicurare”.

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