Giovedì alla Centrale Enel di Boffetto il Percussion Staff con Michel Godard. Venerdì al Castel Grumello di Montagna è di scena Daniele di Bonaventura. Sabato si sale ad Ambria e a Sondrio Gavino Murgia presenta il “suo” Megalitico. Sempre il sassofonista con Godard domenica in funivia al Palù, mentre in serata a Chiuro omaggerà Hugo Pratt con le immagini di Pino Ninfa.
“Ambria Jazz” 2014 entra nel clou del suo programma con altri quattro giorni ad alta intensità musicale.
Giovedì 24 luglio il festival sarà alla Centrale ENEL di Boffetto con un doppio set. Dalle 21 sul palco il quartetto PoLO (Michele Salgarello, batteria ed effetti; Paolo Porta, sax; Andrea Lombardini, basso; Valerio De Paola, chitarra, laptop, effetti) con una proposta musicale che combina due mondi solo apparentemente lontani: il suono sofisticato del jazz contemporaneo e i colori scuri ed intensi della scena post-punk londinese di fine anni Settanta.
A seguire, i Percussion Staff, ensemble di percussioni che sa cantare con i suoni delle pelli, dei legni, dei metalli, tutto ciò che può essere sfiorato, toccato, agitato. Marco Castiglioni, Francesco D'Auria, Mauro Gnecchi, Pietro Stefanoni, Fausto Tagliabue (anche alla tromba) avranno un ospite d'eccezione come il francese Michael Godard al basso tuba e al serpentone per una serata tutta particolare, organizzata in collaborazione con ENEL Green Power, Comune di Piateda e Comunità Montana Valtellina di Sondrio.
Venerdì 25 al Castel Grumello (ore 21) sarà di scena prima il Tanino Dúo (foto), composto dagli argentini di Buenos Aires Fernando Sanchez (chitarra) e Santiago Alvarez (armonica cromatica) per un repertorio che attinge alla ricca tradizione musicale del paese. Poi tocca al Transumanza Duo, formato da Daniele Di Bonaventura (bandoneon) e Alfredo Laviano (percussioni), due grandi strumentisti che seguono una via personale di “musica totale” attingendo a sonorità etniche e molto espressive. L'evento è organizzato in collaborazione con Fondazione Culturale Montagna di Valtellina e FAI.
Di Bonaventura sarà protagonista con il suo bandoneon, sabato 26, anche della tradizionale giornata di Ambria (ore 12), come sempre accompagnata dalle letture in dialetto “valdambrì” di Luigi Zani. Musica, tradizione e gastronomia tipica in una splendida cornice di montagne nella località alpina che dà il nome al festival, grazie alla collaborazione con il Comune di Piateda, la comunità locale e l'associazione culturale Ghirù. In serata, tutti ai Giardini di Palazzo Martinengo (ore 21) per lo XY Quartet (Nicola Fazzini, sax; Alessandro Fedrigo, basso; Saverio Tasca, vibrafono; Luca Colussi, batteria) che fonde jazz e musica colta del Novecento. Seguirà “Megalitico”, il progetto con cui il sassofonista sardo Gavino Murgia va in cerca di nuove sonorità pur mantenendo viva la memoria storica e la tradizione. Con lui ottimi musicisti quali Michael Godard, vate del basso tuba e del serpentone, strumento di origini rinascimentali; Luciano Biondini maestro riconosciuto dell'accordion, Frank Tortiller al vibrafono e Pietro Iodice alla batteria. La serata è organizzata in collaborazione con il Comune di Sondrio e il CID Circolo Musicale.
Domenica alle 12 si sale in quota con la funivia del Palù per assistere all'esibizione del duo formato da Gavino Murgia e Michael Godard, in collaborazione con Sky Eagle e Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco. In serata il festival si sposta a Palazzo De Maria Pontaschelli di Chiuro (ore 21) per il solo di contrabbasso, voce e fischio di Tito Mangialajo Rantzer e quindi un omaggio musicale a Hugo Pratt. Le immagini del fotografo Pino Ninfa e la musica di Gavino Murgia (sax) e Attilio Zanchi (contrabbasso) ci condurranno in un viaggio nei luoghi cari all'immaginario del grande fumettista veneziano, sulle strade dell'avventura. L'evento è organizzato in collaborazione con Comune di Chiuro, Biblioteca Comunale e Comunità Montana Valtellina di Sondrio.
Dopo una breve pausa, “Ambria Jazz” raggiungerà il 1° agosto l'alta valle per il primo di tre concerti che porteranno la sua proposta musicale a concludersi tra Valdidentro e Bormio.
Paolo Redaelli
ambriaJazz 2014