Venerdì 11 luglio ho partecipato nella sala consigliare di Alba alla presentazione del quaderno realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo sul tema della tradizione e dell’innovazione in Langa e Roero. La proiezione delle slide preparate da Luca Davico mi ha fato sobbalzare. Ho scoperto, infatti, che Mango, il paese dove sono nato, con 8.653 euro pro capite figura nell’elenco dei venti Comuni più poveri della provincia di Cuneo insieme a paesi come Castelmagno, Monasterolo Casotto, Oncino, Torresina, Perletto, Canosio, Brondello che non hanno superfici vitate e neppure coltivazioni di nocciole Piemonte. Ho pensato inizialmente ad un errore nelle fonti del Ministero dell’Economia e delle Finanze consultate dai ricercatori, ma, poi, constatando che il reddito medio per abitante rilevato a Roddi, Grinzane Cavour, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, Barolo è quasi il doppio di quello che vede allineati con Mango anche Neviglie, Castiglione Tinella e Camo mi è venuto da attribuire al sistema moscato i numeri bassi che non si riscontrano nei paesi del barolo e del barbaresco. Se così fosse si spiegherebbe anche la persistente crisi di risorse dell’enoteca regionale “Colline del Moscato”, una struttura che nella seconda metà del Novecento ha sperimentato ogni sorta di possibile promozione. Nel rispetto di tutte le persone che all’enoteca regionale hanno dedicato impegno ed entusiasmo provando sovente cocenti delusioni e che non si rassegnano alla maglia nera assegnata a quello che per me continua ad essere paese bandiera, vorrei invitare tutte le persone che a vario titolo portano Mango nel cuore a due iniziative di valorizzazione dei beni immateriali che il territorio esprime.
La prima alle ore 17:30 di domenica 17 agosto per una rimpatriata dei poeti in attività, senza distinzioni di confini, lingua e religione, nel ricordo del concorso Rama d’or col quale Oreste Gallina, Raoul Molinari e lo stesso Beppe Fenoglio cercarono di trovare nelle composizioni poetiche il comune denominatore dei sognatori e dei creativi, fieri della libertà di sentimento che la poesia offre.
La seconda alle ore 17:30 di domenica 24 agosto a Villa Althea di Gabriella Fogliati per un festoso rendez-vous delle masche drole, le stesse che Raoul Molinari nel 1995 chiamò in piazza a Mango, complice Bonolis e le telecamere di Canale 5, dimostrando che dai giacimenti culturali non si estraggono solo tartufi.
Invito chi vuole bene a Mango e ne apprezza lo spirito missionario a darmi una mano nell’organizzazione dei due eventi. Chiunque può prendere parte ai due incontri, informando parenti, conoscenti ed amici, passando parola. Confido in uno scatto d’orgoglio e attendo fiducioso il taché tran-a (la sinergia) di chi sente le nostre tradizioni come fiore all’occhiello.
Donato Bosca