Yoani Sánchez sa tutto e parla di tutto. Altro che i nostri opinionisti che recitano a soggetto dai pulpiti delle televisioni commerciali!
Nell'ultimo numero di 14ymedio si dedica alla politica estera e alla sociologia, entrambe d'accatto, ovviamente, senza un briciolo di pudore. Ma non dubitiamo che saranno già pronte le giurie di mezzo mondo per premiare la lungimiranza politica nel criticare la visita del presidente angolano José Edoardo dos Santos a Cuba, definendolo il rappresentante di uno dei governi più corrotti del mondo. E che dire della profondità di analisi nello sviscerare il problema del bullismo a Cuba? I papà consigliano: “Picchia più forte! Fagli vedere chi sei!”, ma non è quello il modo per andare al cuore della questione, afferma la blog-trotter, purtroppo a Cuba non esiste un numero verde per segnalare i fenomeni di bullismo. Per concludere che è colpa del governo se esistono i prepotenti – cosa deprecabile a ogni latitudine – che da mondo e mondo si sono sempre fatti largo con arroganza, approfittandosi dei più deboli.
Cara Yoani, non puoi passare con tanta facilità da un articolo in cui condanni il responsabile d'una guerra inutile e luttuosa per tante famiglie cubane a un pezzo sociologico all'acqua di rose dove affronti il problema del bullismo. E per assurdo nello stesso numero del giornale! Tra un blog e una rivista ci dovrebbe essere una differenza sostanziale di contenuti. Chi legge un giornale non si aspetta di dover fare i conti con ragionamenti politico-sociali degni del Bar Sport.
Gordiano Lupi