Proseguono le manifestazioni promosse da Radicali Sondrio e dall'Associazione Avanti Diritto con un nuovo appuntamento per sabato 24 maggio, a partire dalle 9 in piazza Campello a Sondrio, per difendere la libertà di stampa e garantire un minimo di informazione sulla vicenda del fallimento Gianoncelli.
In proposito, da segnalare un articolo pubblicato dal quotidiano nazionale Libero di domenica 18 maggio, in cui si ripercorre il caso dell'ultima condanna per diffamazione del giornale 'l Gazetin, a seguito della sentenza emessa due mesi fa dal Tribunale di Brescia per una causa civile promossa dal giudice del tribunale sondriese Fabrizio Fanfarillo. Sebbene l'articolo del caso non contenesse alcun aspetto diffamatorio, la “vignetta” che lo corredava, riproducente un manifesto storico, è stato ritenuto che travalicasse il diritto di satira.
La stessa “vignetta” è riprodotta sui volantini che verranno distribuiti, come nelle occasioni precedenti, dai manifestanti con cartelli che percorreranno le vie del capoluogo, anche per ricordare che fra pochi giorni scade il termine fissato per l’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per porre fine alla tortura praticata nei confronti dei detenuti ristretti nelle nostre carceri.
Infatti a partire dal 3 giugno, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa è chiamato a valutare se l’Italia abbia ottemperato o meno a quanto previsto dalla sentenza Torreggiani e secondo i Radicali, che presenteranno un loro dossier di analisi della situazione attuale, si è ancora molto lontani dal garantire ai 60.000 detenuti nelle carceri italiane trattamenti che non violino l’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo.
Gianfranco Camero
p. Radicali Sondrio