Venerdì , 15 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Bottega letteraria > Prodotti e confezioni [08-20]
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Riviste/ Anterem 88. “Per crescita di buio”
(fotografia di Patrizia Garofalo)
(fotografia di Patrizia Garofalo) 
18 Maggio 2014
 


È in distribuzione il numero 88 di Anterem (giugno 2014). Il tema è “Per crescita di buio”. Siamo lieti di poter anticipare qui l'introduzione di Flavio Ermini al nuovo volume.

 

 

Anterem88. EDITORIALE

 

Si potrebbe dire che abbiamo due destini: uno mobile e senza importanza, che si compie; e un altro, immobile e importante che non si conosce mai.

Musil

 

 

Da tempo l’essenza della verità ha subito nella sua determinazione un mutamento radicale. Da evento inerente all’essere – di cui esprimere l’alétheia, la “non-latenza” – la verità è diventata un carattere che l’essere assume in rapporto all’intelligenza umana. Tanto che diviene legittimo domandarci: è ancora possibile tornare a esporci all’essere prima di volgersi a qualsiasi altra destinazione? E, come volevano i più antichi pensatori, è ancora possibile considerare il problema dell’essere prioritario rispetto a quello del conoscere?

L’ambizione di “Anterem” è di corrispondere all’essenza della verità – nel suo occultarsi come nel suo manifestarsi – ponendo il testo poetico nelle condizioni di parola all’essere e di renderla a esso disponibile.

 

Questo numero della rivista non fa eccezione. Presenta poesie e saggi che non percorrono i consueti cammini del pensiero; non si accontentano di quanto a noi si mostra; vogliono andare oltre l’apparire: verso l’arché, verso l’oscuro fondamento originario di quanto vive e respira nella luce.

L’arché è l’oscurità della notte da cui sorge il sole e in cui il sole si spegne. Diradare la velatezza dell’origine stessa: ecco il senso del nostro cammino.

Il movimento del disvelare – per mostrare ciò che l’essere è in verità – fa del pensare qualcosa come un cogliere e un vedere. Ma nella nostra contemporaneità cosa cogliamo? cosa vediamo? Ecco la domanda che incalza ogni riflessione che abbia a cuore la comprensione dell’essere, soprattutto se si muove in una distinzione tra essere e apparenza.

 

Viviamo nel tempo dell’affievolirsi della luce. Il vincolo tra terra e cielo è infranto. La parola non scaturisce più dall’altezza di un assoluto per scendere nel grembo di un antro. Non si precisa più come la vitale mescolanza di azzurrità e humus, ma ricade sulla pietra. Oggi la terra non è più la «sala delle feste» nominata da Hölderlin. La terra non è più la patria di un processo in cui arrivano gli dei e trasformano ogni cosa con la loro presenza.

Molteplici mondi si levano verso la luce e altrettante eclissi di luce rientrano nella terra. Ma un’immagine è sempre incombente alle fondamenta di entrambi i movimenti: l’urgere del pericolo per un lutto invincibile. Ed è qui – nel pericolo – che si delinea il darsi della scrittura. Qui, il poeta e il filosofo abitano presso il limite dell’abitabile, dove sono sempre prossimi all’evento dell’essere, ovvero alla dinamica propria del suo duplice manifestarsi: principio e divenire.

Qui la parola, memore del suo stato aurorale, torna a muoversi per iniziativa dei propri tratti. Qui la scrittura torna a decidere dei propri tracciati, ponendosi al servizio unicamente del proprio accadere.

Ecco perché i testi che “Anterem” pubblica su questo numero sono in rapporto con il loro retro-mondo: con l’eclissi, con la rudezza della quale sono stati testimoni. Assistiamo a un movimento che testimonia – tra lampi ed epifanie – una deriva di cielo. Partecipiamo a un venire essenzialmente alla presenza, a un accadimento che ha rotto i patti con la latenza.

 

L’oscurità da cui nasce il dire può inabissarci a tale profondità da produrre smarrimento. «Si va facendo la frattura fonda» annota Ungaretti. In tale frattura le parole sono le compagne lacerate di un pensiero non ancora formulato, che vive nell’unità spezzata, aperto all’aperto. È un pensiero che non conosce il proprio posto, non trova pace. È spaesato ed estraneo a tutto. Eppure è l’unica esperienza di pensiero che può portare alla svelatezza l’essere nella sua essenza.

 

Di fronte a questa tenebra che è la vita; di fronte a questa disgregazione che è il mondo sensibile, il poeta tiene gli occhi bene aperti: non si ritrae inorridito davanti al crollo delle illusioni, non si affida a nuovi mascheramenti per occultare il vuoto.

La scrittura segue il processo lungo il quale le forme si dissolvono, fondendosi tra loro; la parola vede la vita culminare nell’abbandonarsi alla caduta, e assiste al trionfante elevarsi della lacerazione su tutto. L’essenza di questo processo è l’intrico in cui s’irretisce l’esistenza: il caos di tutte le possibilità del perire incessante. «Tutto si mischia / senz’ordine e torna / l’originario groviglio» osserva Hölderlin, ricordandoci che la verità è un evento: lo svelarsi stesso dell’essere, in cui l’uomo è coinvolto e messo in questione.

 

In relazione alla sostanza dell’essere, la parola si mette alla prova; vuole dire il proprio accadere e, con esso, l’accadere di ciò che sempre si ripete: il fuggevole istante che porta a una progressiva caduta.

La parola vuole dire i limiti della condizione umana e la precarietà delle sue edificazioni. Gli dei sono lontani e probabilmente mortali. Esattamente come siamo noi, com’è il mondo, com’è la volta celeste che nel buio comincia e finisce. Quel buio è l’immagine dell’esistenza.

In questa malinconia umbratile e lacerante, dopo il crollo di ogni certezza, il dire poetico si fa carico del problema dell’«immobile e importante» fondo di noi stessi – ovvero dell’essenza dell’essere e del suo evento – dal punto di vista di una finitudine radicale, che si configura come un vero e proprio tramontare verso una notte che appare interminabile.

 

Flavio Ermini



Articoli correlati

  Riviste/ Anterem 82. La responsabilità della parola poetica
  Flavio Ermini, Il moto apparente del sole. Storia dell’infelicità.
  Premi e concorsi/ “Anterem”. Presto gli esiti della 23ª edizione del Premio “Lorenzo Montano”
  Biennale Anterem di Poesia. Motivazioni e finalità.
  Premi e concorsi letterari/ Forum Anterem 2015
  Spot/ “Poesia e pensiero” al VeronaPoesiaFestival 2010
  Premi e concorsi/ Silvia Tripodi vince al “Montano” per “Una poesia inedita”
  L'esperienza poetica del pensiero. Il numero 80 di “Anterem”
  Riviste/ Le poetiche di Anterem: Brigitte Oleschinski
  Riviste/ “Non c’è fine al principio”. Anterem 94
  Anterem: Opera Prima 2017
  Riviste/ È uscito il numero 83 di Anterem (dicembre 2011)
  Premi e concorsi/ In libreria// XXVI “Lorenzo Montano”: esito per la sezione Opera edita
  Verona. Poetiche del pensiero, Convegno di “Anterem”
  Anterem. Opera Prima
  Editori/ Anterem: Opera Prima. Con Cierre Grafica
  Riviste/ Danilo Di Matteo. La suggestiva poetica di Anterem
  Riviste/ Anterem 95 (dicembre 2017) è in distribuzione!
  Anteprima/ In arrivo Anterem 100
  Flavio Ermini. L’esperienza poetica del pensiero
  Verona. Il liceo “Nani-Boccioni” al Forum di poesia Agorà di Anterem
  Anterem. On-line il nuovo numero di “Carte nel vento”
  In libreria/ Silvia Comoglio. “Anacronia/Blood” di Allì Caracciolo
  Eventi/ Verona. Forum Anterem 2015
  Sulla poesia/ Flavio Ermini. “Anterem”
  Riviste/ Flavio Ermini. La natura del lavoro poetico
  Premi e concorsi/ Anterem. “Lorenzo Montano” XXV edizione – Opera edita
  Spot/ “Anterem”. Borsa di studio per tesi di laurea
  Spot/ Verso la poesia totale. Omaggio ad Adriano Spatola
  Premio “Lorenzo Montano”/ Forum di Anterem: “Agorà”
  Anterem: Addio a Jacqueline Risset
  Riviste/ Anterem 81. Poetiche del pensiero
  Anterem. Convegno: A vent'anni dalla scomparsa di Silvano Martini (1923-1992)
  Stefano Guglielmin: due blogger solisti. Poesia & Blog 6
  Eventi/ Roma: Ritratti di Poesia
  Verona. L’arte della parola
  Anterem. “Parola per parola”
  Premi e concorsi/ “Anterem”: Al via il 26° Premio Lorenzo Montano
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy