Nasce una nuova radio in Valtellina: Radio Station One. Già presente come radio web, e pure premiata in questa categoria fra le prime 30 italiane più seguite, vedrà a fine maggio il battesimo sulle frequenze che, espletate le ultime procedure burocratiche, le verranno assegnate e saranno raggiungibili in tutta la Valtellina e buona parte del territorio lecchese.
Sarà una Radio scoppiettante, divertente e al passo coi tempi, dunque interattiva: gli ascoltatori, ad esempio, potranno scegliere artista e canzone collegandosi via Internet e sentir così passare la propria hit del cuore. L’obiettivo principale sarà poi quello di seguire praticamente quasi sempre in diretta le maggiori manifestazioni locali, col principio di dare modo al proprio popolo-radio di essere sempre aggiornato su ciò che maggiormente interessa, sentendosi in tal modo presente, anche nel caso di non poter partecipare personalmente agli eventi. Verrà inoltre dato spazio all’informazione, locale e nazionale, grazie alla collaborazione con le testate giornalistiche della valle.
I protagonisti di questa avventura, presentata come una piccola rivoluzione nel mondo delle radio in Valtellina e non solo, sono giovani, anche se non giovanissimi – rimarca sorridendo Mario Borghesi, il fondatore e portavoce dell’Associazione culturale Station One che si occuperà del lato artistico della radio – e soprattutto possono vantare una lunga esperienza nel settore. «Più di tutto il resto, il nostro valore aggiunto è la passione che mettiamo in questo nostro meraviglioso lavoro», afferma Borghesi. «Un sogno che si realizza, iniziato via web quasi come un gioco e diventato così grande!» continuano Gianni Dell’Avanzo e Giorgio Conte, altri due speakers della nuova radio.
Sogno che ha potuto realizzarsi grazie all’interessamento dimostrato dal dott. Enrico Riva, amministratore del Gruppo Radio TV Superlecco, proprietario della nascente Radio Station One: «Posso essere considerato un pioniere della radiofonia italiana, con all’attivo oltre 260 emittenti radiofoniche e 38 canali televisivi. Continuo ad essere appassionato al mio lavoro anche oggi che, possiamo dirlo senza tema di smentita, investire in una nuova radio è veramente azione un po’ da pazzi, non certo operazione commerciale garantita! Il problema è che l’orizzonte delle radio italiane è in declino, sia per la crisi economica, sia per il numero di emittenti sul territorio -davvero consistente- che non può più corrispondere alle esigenze di redditività aziendale. Si cerca, quindi, altro: io sono rimasto colpito dall’entusiasmo di questi giovani dell’associazione e voglio dar loro un’occasione e spazio per dimostrare di cosa sono capaci!»
Queste, dunque, le parole di fiducia e incitamento alla nuova Radio Station One.
A noi non resta che seguire gli sviluppi e… tendere l’orecchio!
Annagloria Del Piano