Martedì 25 marzo, alle ore 18:30
a casa di Ludovico Ariosto
(via L. Ariosto, 67 - Ferrara)
per il ciclo dei Poeti dei poeti (III ed.)
Angelo Andreotti
incontra
Duccio Demetrio
con il quale si parlerà del compito della poesia nella sua riflessione, del supporto e del conforto che si possono trarre dalle parole dei poeti, di una certa religiosità della terra slegata dai culti, dei “sensi” messi in gioco da una filosofia del camminare, probabilmente anche dei risvolti della timidezza, delle inadeguatezze dell'interiorità maschile, e di molto altro ancora seguendo il filo rosso dei versi poetici di Rilke, Jaccottet, Jabès, Lucrezio, Ovidio, Adonis, Piersanti, Luzi, Bertolucci, Loi e altri ancora, dell'importanza della bellezza, degli orrori molto spesso procurati dalla disattenzione, della dimensione anche terapeutica dello scrivere, e comunque del suo essere strumento conoscitivo che educa al prendersi cura di sé, degli altri, del mondo. Si leggeranno poesie citate nei suoi libri, e anche brani dai suoi scritti. Si parlerà della Libera Università dell'Autobiografia, dell'Accademia del Silenzio, e del nuovo progetto sull'Econarrazione. Emergerà tra le righe il valore conoscitivo del pensiero poetico, non come antagonista dell'indagine razionale, ma come strumento da usare per attraversare le fastidiose lacune della ragione, e soprattutto come ponte tra sapere ed etica.