Il 12 marzo occorre il terzo anniversario della catastrofe di Fukushima.
Incidente gravissimo, tutt’ora sottaciuto secondo l’omertà delle corporation del nucleare. Quali siano gli effetti a breve e a lunga distanza della fusione del nucleo nella centrale giapponese continuano ad essere nascosti all’opinione pubblica, in base ad una reazione scontata in ogni incidente nucleare: in Russia, in Inghiltera, negli Stati Uniti, in Francia. Anche sotto questo profilo si ritrova una continuità tra atomo militare e atomo civile: un controllo totale dell’informazione a cui sfugge soltanto qualche nicchia di scienziati democratici, intellettuali responsabili, movimenti insubordinati.
Non è solo una coincidenza temporale quella per cui l’associazione Energiafelice pubblicherà in questi giorni con Ediesse un libro di Hessel sul disarmo nucleare e, da oggi, posta sul proprio sito una disanima puntuale del lascito nucleare in Italia e dei pericoli ancor oggi connessi ad esso. Il quaderno L’eredità nucleare in Italia si può vedere in anteprima nella sezione Quaderni e scaricare on line da Shop.
Alfonso Navarra