Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò mediorientale
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Asmae Dachan. Lettera a Mohamed Bouazizi da un’attivista siriana
28 Gennaio 2014
 

Caro Mohamed,

sono passati tre anni dalla tua scomparsa. Forse tu non potevi nemmeno immaginarlo, ma quella mattina del 17 dicembre, quando la disperazione ha avuto il sopravvento su di te, portandoti ad immolarti in nome della dignità e del rispetto dei diritti umani, hai acceso una fiamma che si è propagata in tutto il mondo arabo e non solo. Dopo il tuo gesto, infatti, milioni di giovani in diversi paesi arabi hanno preso coraggio e sono scesi nelle strade a manifestare per chiedere il riconoscimento dei propri diritti e la fine dei regimi totalitari che hanno gambizzato per decenni i loro paesi. Una fiamma che si è accesa in Tunisia con il tuo gesto e che, come la torcia olimpica, è passata di mano in mano… La storia ci insegna quanto sia difficile e lungo cambiare la mentalità del popolo, cambiare costumi, sradicare la corruzione, eliminare privilegi, contrastare gli estremismi, ma con la consapevolezza la strada, anche se in salita, si affronta con maggior coraggio.

Oggi ti scrivo per felicitarmi con te e con tutto il popolo tunisino. La rivolta contro il tiranno che vi opprimeva, il percorso lungo e difficile che avete intrapreso, i sacrifici, il dialogo, la moderazione, vi hanno portato alla storica firma di una nuova Costituzione. È un momento bellissimo e le immagini che giungono dalla tua Tunisia ci riempiono di speranza ed emozione.

 

Caro Mohamed,

tu non mi conosci, né io conoscevo te. Ho letto il tuo nome quando ormai avevi smesso di soffrire, il 4 gennaio del 2011; sapevo dai racconti sottovoce, soffocati, fatti di nascosto, delle sofferenze che pativa il popolo tunisino. Ma allora nessuno avrebbe parlato apertamente, nessuno avrebbe osato rompere il muro del silenzio. Come nel mio Paese d’origine, la Siria. Chi ti scrive, infatti, è un’attivista siriana, in pena per il suo popolo, per la sua terra. Il nostro Bouazizi (il tuo nome è diventato sinonimo di rivolta contro l’oppressione), anzi, i nostri Bouazizi, sono stati alcuni bambini di una scuola di Dar’à, nel sud della Siria. Hanno scritto sul muro della loro scuola: “Il popolo vuole la caduta del regime” e hanno pagato con la vita per il loro gesto. È stato allora che il popolo siriano ha rotto il coprifuoco che durava da oltre quarant’anni e ha chiesto riforme, libertà e la caduta del regime. Da noi le cose non sono andate come in Tunisia. Le manifestazioni, iniziate nel marzo 2011, sono state represse nel sangue: ci sono state oltre 150 mila vittime accertate, oltre 200 mila prigionieri per reati d’opinione, oltre 2 milioni di profughi, oltre 10 milioni di sfollati, oltre 2 milioni di persone sotto assedio. Interi quartieri, villaggi, città sono stati rasi al suolo. Sono spariti nel nulla attivisti, uomini e donne, musulmani e cristiani, giornalisti, intellettuali, artisti che hanno avuto il coraggio di dire basta al regime, basta alle violenze.

 

Caro Mohamed,

migliaia di giovani siriani non ci sono più. Anche loro, come te, avevano un sogno: la libertà. Le loro canzoni, le immagini delle loro manifestazioni, le loro parole riecheggiano nel mio cuore e in quello di tutti quelli che amano la Siria provocando una malinconia mortale. Oggi ti scrivo e quasi mi aspetto una risposta, come se tu mi possa rassicurare che anche da noi l’incubo finirà. In queste ore a Ginevra sono riuniti i potenti del mondo… ti risparmio i dettagli; ti dico solo che si prospetta una seconda Srebrenica. La storia non ci ha insegnato nulla.

 

Caro Mohamed,

avrei preferito sedermi con te, faccia a faccia, parlare da persone libere. Così non è stato.

Possa l’anima tua e quella di ogni oppresso nel mondo riposare in pace nell’Altra vita.

 

Asmae Dachan, 27 gennaio 2014

(in Diario di Siria)


Articoli correlati

  Ordine Giornalisti Marche. Il premio "A passo di notizia" ad Asmae Dachan
  Asmae Dachan. Siria: Dipingere sulla morte, la storia di Akram
  Asmae Dachan. Il mio incontro con Papa Francesco
  Asmae Dachan. “Allah, la Siria, Bashar e basta?”, recensione dell’opera di Alberto Savioli
  Asmae Dachan. Dall'altra parte del mare
  Onsur. Poesia e musica a sostegno del popolo siriano
  Asmae Dachan. Partenza da Ancona: cos’è un confine?
  Asmae Dachan. La nebbia, una buona compagna di viaggio
  Asmae Dachan. “Ho l’obbligo di rispondere alle affermazioni dell’on. Giorgia Meloni”
  Premio giornalismo “Universum Donna” ad Asmae Dachan, ambasciatrice di pace
  Asmae Dachan. Omar e Salman, un appello per le voci di pace dell’Iraq
  Video-intervista a Vanessa Marzullo di Asmae Dachan (2012)
  Asmae Dachan. Sono un poeta che ha prestato la sua anima alla morte
  Onsur. La fame non aspetta
  Asmae Dachan “nella tana degli uomini bomba”
  Vetrina/ Asmae Dachan. Farò del mio dolore inchiostro
  Asmae Dachan. Hassun, la vita dopo la morte
  In libreria/ Asmae Dachan. Noura
  Asmae Dachan. Di armi chimiche, di bombe a stelle e strisce e di gattini orfani
  Asmae Dachan. Siria, la favola vera del bimbo e l’uva
  Asmae Dachan. Siria, otto anni dopo
  Asmae Dachan. Da cosa fuggono i civili siriani?
  Vetrina/ Patrizia Garofalo. A.D. 2012, Siria
  Il dramma della Siria contemporanea nel romanzo di Asmae Dachan
  Un progetto poesia con “Girasoli di mare” al “Donegani” di Sondrio
  Asmae Dachan. “Non sono presente fisicamente, ma anche io partecipo alla giornata di ecumenica preghiera”
  Asmae Dachan. Il terrorismo spiegato a mio figlio
  Asmae Dachan. “Figlie di un dio minore”, un reportage che pone interrogativi
  Sana, la ragazza uccisa dal padre in Pakistan
  Maria Lampa. “Il silenzio del mare” di Asmae Dachan
  Asmae Dachan. Siria, “sfollati verso il cielo”
  Asmae Dachan. Uno studente mi ha chiesto…
  “Giornalisti del Mediterraneo”. Ad Asmae Dachan il premio della giuria
  Eventi/ Whats Art. Poesia e musica sulla migrazione
  Eventi/ “Girasoli di mare” a Macerata, sabato 18 giugno
  Asmae Dachan. La vita da incubo di una giovane in una tendopoli siriana
  A Patrizia
  Siria, tra macerie e speranza: incontro a Recanati
  Asmae Dachan. Il klashen e il triciclo nello stesso baule
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy