È il casaro Ernesto Mazzoni ad aggiudicarsi il primo premio nel concorso per il miglior Bitto prodotto durante l’anno. Al termine dei lavori che si sono svolti nella giornata di ieri la giuria di esperti presieduta da Fides Marzi ha emesso il verdetto che assegna il primato assoluto all’Alpe Lago, caricatore Ivo Mazzoni, nella zona storica di produzione del re dei formaggi valtellinesi, la Valle del Bitto di Albaredo. Delle partite presentate, provenienti dall’intero territorio provinciale, al secondo posto si è classificato il giovane casaro della Val Tartano Omar Bertolini, che ha trascorso l’estate con i famigliari, titolari dell’Azienda agricola Bertolini Ernesto e Dino, sull’Alpe Pala. A seguire si sono classificati il casaro Giordano Gurini, che è anche caricatore dell’Alpe Prei, Valdidentro, Luca Ramaglia, Alpe Piana, Grosotto, presentatore Renato Bulanti, e Antonio Besseghini, Alpe Vallaccia, nel territorio comunale di Livigno, presentatore Mario Clementi.
Una seconda giuria, presieduta da Flavia Paroli, ha valutato le forme di Valtellina Casera, suddivise in tre sottocategorie in base alla stagionatura, Latteria e Scimudin. Per il Valtellina Casera, categoria 70-179 giorni, si è imposto Stefano Franzini, della Latteria Sociale di Chiuro, seguito da Primo Vanotti, Colavev Valtellina di Postalesio, e da Bruno Maffezzini dell’azienda “La Fiorida” di Mantello. Anche nella categoria stagionatura da 180 a 299 giorni il primo premio è andato Stefano Franzini, della Latteria Sociale di Chiuro, secondo premio a Primo Vanotti, Colavev, davanti a Adriano Andreola, Cascina Margherita, Bormio. Per le forme di Valtellina Casera più stagionate, oltre 300 giorni, il primo premio è andato a Francesco Miotti, della Latteria Sociale Valtellina di Delebio, seguito da Stefano Franzini e da Bruno Maffezzini.
Nella classifica riservata al formaggio Latteria il primato è andato a Flavio Mazzoni, della Nuova Latteria Sociale Vallone di Traona, secondo posto per Martino Gusmeroli, di Dazio, presentatore Oreste Gusmeroli, terzo Alfredo Mazzoni del Consorzio Allevatori di San Pietro di Samolaco.
Per lo Scimudin sono infine saliti sul primo gradino del podio i casari Massimiliano Potito e Pierantonio Baruta, della Latteria Sociale di Chiuro, seguiti da Francesco Miotti, della Latteria Sociale Valtellina di Delebio e da Matteo Rini, dell’Agriturismo Rini di Bormio.
Il Presidente delle giurie che hanno valutato le forme in concorso, Giancarlo Speziale, tiene a rilevare «il costante processo di miglioramento che negli ultimi ha interessato i formaggi valtellinesi», sottolineando in particolare «l’ottima qualità dei primi classificati in un quadro generale in linea con le annate passate».
«Stiamo assistendo a un cambio generazionale che ha già portato influssi positivi sulla produzione sia in alpeggio che nel fondovalle», aggiunge, «e che in futuro arrecherà un ulteriore miglioramento grazie all’apporto di giovani attenti alle nuove normative e alle innovazioni tecnologiche».
La premiazione dei vincitori del concorso si svolgerà, secondo una tradizione ormai centenaria, domenica mattina, alle ore 11:00, sul palcoscenico della Piazza dei Sapori, al Polo Fieristico Provinciale di Morbegno, a cura del Consorzio Tutela Formaggi Valtellina Casera e Bitto.