A Cuba è stata liberalizzata la vendita delle auto. Non servono più autorizzazioni, né pastoie burocratiche. In compenso, costano quanto in Italia... e il potere d'acquisto di un cubano non è certo lo stesso di un italiano! In pratica il governo ha liberalizzato la vendita delle auto a favore di chi compie illegalità (prostitute, spacciatori, jineteras - escort d'alto bordo -, truffatori di vario tipo), di chi ha aperto un'attività privata redditizia (di solito ex componenti del Partito Comunista) e di chi possiede parenti ricchi all'estero. Garrincha ci scherza sopra.
Raul: – E perché piange il popolo energico e virile?
Cubano: – Per il prezzo delle auto.
Jardim (Uruguay, vignetta all. 1), affronta lo stesso tema.
Non serve la traduzione. Il cubano opta per il monopattino, perché il costo delle auto subisce un ricarico del 50% giustificato da tasse e costi di importazione.
Completa il quadro Omar Santana (vignetta all. 2).
Pure questa muta. Il tema è lo stesso.
Gordiano Lupi