Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Vargas Llosa ricorda i suoi giorni a Cuba con l'ultimo romanzo di Cabrera Infante 
di Gordiano Lupi
06 Gennaio 2014
 

Vargas Llosa crede che Mapa dibujado por un espía (Mappa disegnata da una spia) sia una testimonianza cruda e atroce di cosa significa una Rivoluzione quando l'euforia e l'allegria del trionfo finiscono e lasciano il posto al potere assoluto.

 

 

Sto leggendo Mapa dibujado por un espía, forse il regalo di Natale più gradito, che un amico mi ha fatto arrivare appositamente dagli Stati Uniti. Non finirò mai di ringraziarlo, perché ho letto tutto del grande scrittore cubano, Premio Cervantes e Nobel mancato, che ci ha lasciati troppo presto per colpa di una maledetta setticemia contratta in ospedale, a Londra. Attendo di aver completato la lettura – in spagnolo – per scrivere un commento definitivo, che anticipo più che positivo. Cabrera Infante racconta il suo ultimo viaggio a Cuba in occasione del funerale di sua madre e al tempo stesso descrive il cambiamento in negativo della Rivoluzione, in procinto di diventare una dittatura. Lo scrittore parla di se stesso in terza persona, come se fosse un personaggio da fiction, ma la storia è una sorta di diario, scritta in un castigliano semplice, una tantum privo degli artifici verbali che contraddistinguono lo stile del narratore. In questo pezzo riporto l'opinione di Mario Vargas Llosa – premio Nobel e grande estimatore di Cabrera Infante, fu lui a proporlo per il Cervantes – che su El Pais ha pubblicato una forbita e colta recensione. Vargas Llosa afferma: «Mapa dibujado por un espía dovrebbe chiamarsi El mapa de la tristeza (La mappa della tristezza) per il sentimento di solitudine e di sgomento che lo caratterizza. Il libro racconta la visita di Cabrera Infante all'Avana, nel 1965, quando era incaricato culturale di Cuba in Belgio, e al tempo stesso narra la vita della capitale cubana e descrive con dovizia di particolari l'epoca successiva al trionfo rivoluzionario. Ho conosciuto Guillermo quando era ancora diplomatico a Bruxelles e faceva attenzione a non criticare la Rivoluzione Cubana, perché temeva le conseguenze. Sono stato a Cuba negli anni che lo scrittore descrive e ho parlato spesso con lui della Rivoluzione, convinto che tutti fossero contenti ed entusiasti della direzione intrapresa. Non era così, come ho capito dopo e come mi conferma questo romanzo postumo: simulavano, fingevano, perché temevano rappresaglie. Il libro narra i quattro mesi successivi alla morte della madre dell'autore, quando la sua posizione a Cuba cambiò repentinamente, nessuno lo ricevette al ministero, venne messo in disparte, privato di ogni incarico diplomatico. Nonostante questo, in precedenza, Raúl Roa si era complimentato con lui per come aveva gestito le cose a Bruxelles e gli aveva anticipato che con tutta probabilità avrebbe avuto una promozione. Perché Cabrera Infante veniva improvvisamente considerato un nemico della Rivoluzione? Il libro non contiene analisi politiche né critiche ragionate al governo rivoluzionario; al contrario, ogni volta che affronta il tema politico negli incontri tra amici, il protagonista tace e cerca di cambiare discorso, perché teme che nel gruppo ci sia qualche spia e che le cose dette possano arrivare – in un modo o nell'altro – agli orecchi dei funzionari del Ministero degli Interni. Il romanzo è permeato di questa diffusa paranoia, una sorta di sfiducia nei confronti del nuovo regime, che segna l'inizio di una via crucis psicologica che con il tempo metterà in crisi la sua vita e la sua salute, nonostante gli sforzi della moglie, l'attrice cubana Miriam Gómez, per infondergli coraggio e aiutarlo a scrivere sino alla fine. Questo romanzo postumo è una testimonianza cruda e realistica di quel che significa una Rivoluzione quando l'euforia e l'allegria del trionfo lasciano il posto al potere assoluto, a quel Saturno che prima o poi è destinato a divorare i suoi figli».

Guglielmo Cabrera Infante è il più grande scrittore cubano contemporaneo, uno dei migliori narratori ispanici di tutti i tempi. Ha lasciato un corpus narrativo di primaria grandezza, da Tre tristi tigri a La ninfa incostante (che mi onoro di aver tradotto in italiano per Sur – Minimum Fax), adesso torna stupire con un nuovo inedito portato alla luce da Miriam Gómez. Ricordiamo gli scritti di cinema, molto importanti, che sono usciti in una raccolta completa da pochi mesi. In Spagna e a Miami si sta storicizzando la sua produzione, compilando una sorta di enorme Meridiano di narrativa e saggistica. Purtroppo, in Italia non è facile trovare editori disposti a scommettere su Cabrera Infante. La letteratura non ha vita facile nel nostro paese. (Piombino, 16 dicembre 2013)


Foto allegate

Articoli correlati

  Guillermo Cabrera Infante. La cicala e la formica
  Gordiano Lupi. Da Gibara a Londra
  Guillermo Cabrera Infante. Estelita, la mia “ninfa incostante”
  Alejandro Torreguitart Ruiz. Il vecchio non tira il calzino
  Yoani Sánchez. La luce in fondo al tunnel
  Lezama Lima e Virgilio Piñera, due scrittori per un destino
  Gordiano Lupi. Il periodico di Yoani
  Un Festival controrivoluzionario
  Libri e autori assenti alla Fiera del Libro dell'Avana
  Guillermo Cabrera Infante alla Fiera del Libro di Miami
  Gordiano Lupi. Puro humo (1985)
  Gianni Minà diffama Yoani Sánchez
  Pubblicano le Opere complete di Guillermo Cabrera Infante, sette anni dopo la sua morte
  NuovaCuba. Il castrista digitale
  Gordiano Lupi. L’Avana letteraria di un Infante defunto
  Anticipazione: Alejandro Torreguitart Ruiz. Caino contro Fidel
  Pubblicato a Cuba un libro su Cabrera Infante
  All’Avana senza pace e senza guerra
  Gordiano Lupi. Il regime cubano riabilita Cabrera Infante
  San Quentin Tarantino
  Zoé Valdés. Un nuovo anniversario del mio esilio
  “The Lost City” di Andy Garcia (2005)
  Gordiano Lupi. Caro Bertinotti, questa se la poteva proprio risparmiare…
  Lupi parla di Cuba all'Argonauta di Radio Rai
  Castroenterite. Come prevenire e (possibilmente) curare, in Italia, la terribile pandemia
  Guillermo Cabrera Infante. Todo está hecho con espejos (1999)
  Gordiano Lupi. Piperno vince lo Strega… ed è subito notte!
  Guillermo Cabrera Infante e i fiancheggiatori di Castro
  Bellezza e finzione di Marilyn Monroe
  Gordiano Lupi. La cartografia intima di un congedo
  Alejandro Torreguitart Ruiz. Moriremo tutti, anche se non siamo Cabrera Infante
  Gianni Minà racconta Cuba
  Gordiano Lupi. La castroenterite
  Una visione di Fellini
  Gordiano Lupi. “Così in pace come in guerra”
  Gordiano Lupi. “O” (1975) di Guillermo Cabrera Infante
  Letteratura e censura a Cuba
  Gordiano Lupi. La ninfa incostante (2008) di Guillermo Cabrera Infante
  Gordiano Lupi. Amazzone notturna
  Il mio amico Calvert Casey
  Guillermo Cabrera Infante. La morte di mia madre
  Una piattaforma per Cuba democratica
  Vargas Llosa e Garcia Marquez, una rivalità eterna
  Gordiano Lupi. Mario Vargas Llosa riceve il Nobel per la Letteratura
  Orlando Luis Pardo Lazo. Il suicidio del socialismo
  Vargas Llosa elogia la blogger Yoani Sánchez
  Gordiano Lupi. Yoani Sánchez intervista Vargas Llosa
  Yoani Sánchez incontra Vargas Llosa in Perù
  Alejandro Torreguitart Ruiz. Il miglior periodico del mondo
  “Yoani Sánchez. In attesa della primavera” di Gordiano Lupi
  Yoani Sánchez a Madrid
  È IN LIBRERIA Tellus 33, L'Almanaccone 2013
  Monza. “In attesa della primavera” Incontro con Yoani Sánchez
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy