03 Gennaio 2014
Ivrea, 3 gennaio 2013. Le galere italiane, come tutta la macchina della giustizia, sono le membra di un mostro che produce desolazione, violenza, esclusione, umiliazione e morte. Sentenze fatali – e comunque quasi sempre sproporzionate rispetto alle colpe dei condannati, visto che il carcere, in Italia, è l'inferno – risuonano in tutti i tribunali, luoghi lontani anni luce dalla vera giustizia, che significherebbe recupero, reinserimento e – sempre – rispetto dell'essere umano. È già suonata la prima campana a morto nelle prigioni. Un altro detenuto, il 42enne Francesco Scarcella, originario di Castellamonte, annientato dal mostro, ha scelto la morte per sottrarsi all'orrore. È accaduto nel primo pomeriggio di oggi, all'interno del carcere di Ivrea. (Roberto Malini) |