Il Consiglio dei Ministri ha decretato una nuova normativa finalizzata alla vendita di auto moderne – nuove o usate – a qualunque persona fisica, cubana o straniera. Due anni dopo l’emanazione del Decreto 292 – una legge che limitava la possibilità di vendere auto solo agli scambi di vecchi modelli tra cittadini privati – la realtà si è imposta ai programmi ideologici e ha obbligato il governo a prenderne atto. Adesso è possibile acquistare nelle concessionarie di Stato veicoli nuovi di zecca e auto usate di recente fabbricazione. Si potrà acquistare solo nelle reti di vendita statali, al prezzo che il governo deciderà e – con tutta probabilità – pagando in contanti.
La nuova legge è stata accolta con entusiasmo dalla nascente classe media, frutto delle liberalizzazioni castriste, ben felice di aggiungere un'auto nuova come perfetto status-symbol.
Certo, aumenteranno le differenze sociali, già cresciute in maniera drammatica negli ultimi cinque anni, anche se la retorica politica continua a parlare di uguaglianza e di opportunità per tutti. Comprare auto nuove riguarda solo chi lavora nel privato e guadagna bene in pesos convertibili. Per i cubani della strada niente è cambiato. Per loro continua a essere difficile anche possedere una bicicletta usata.
Gordiano Lupi