Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Telluserra
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Anna Lanzetta. Storia di Rosa
25 Novembre 2013
   

La violenza non è solo una ferita da coltello.

Rosa aveva sognato tutta la vita l’abito bianco. Aveva trent’anni e non era fidanzata. A quei tempi, a quell’età si era già zitella. Sposarsi voleva dire uscire di casa e diventare indipendenti (anche se spesso non era così). Voleva dire uscire dalle quattro mura domestiche. Mentre china sull’orlo accarezzava l’abito bianco che stava confezionando per la sorella, sorrideva tra sé. Lieve la mano scivolava tra le pieghe e gli occhi lucidi, denunciavano il desiderio mal represso di voler cucire anche per sé un abito nuziale.

In casa non poteva dedicarsi molto tempo. La famiglia era numerosa e lei doveva badare ai fratelli. A volte diceva che era come se già si fosse sposata perché dopotutto una famiglia l’aveva cresciuta (quattro fratelli era un nucleo numeroso). Man mano poi la casa cominciò a svuotarsi, ognuno cercava altrove la propria strada e si allontanava per lavoro. E passava anche il tempo della sua vita. Un giorno Rosa si recò a far visita a uno dei fratelli. Sul treno incontrò un uomo che intrecciò subito un discorso. Era timorosa per la poca esperienza di vita ma quell’incontro fu per lei come l’aprirsi di un orizzonte. L’uomo l’affascinò e un giorno si presentò a casa sua con la promessa del matrimonio. Rosa dapprima timida e impacciata, cambiò. Gli occhi le si illuminarono. Sentì dentro di sé una grande gioia. Si sentì donna. Era felice! E già pensava ai preparativi. Avrebbe confezionato anche per sé l’abito da sposa a lungo sognato. L’uomo le fece mille promesse… che l’avrebbe portata lontano. Si fece comprare abiti con questa chimera. Ma alla sera del terzo giorno tutto cambiò. Non più amore ma freddezza e fastidio annullarono ogni speranza. La mattina, l’uomo ripartì in treno portandosi via gli abiti nuovi per una destinazione sconosciuta, segnando la fine di ogni promessa. Rosa lo seguì sulla soglia ma nel commiato ebbe solo una stretta di mano e non seppe più nulla di lui.

La violenza era stata troppo forte. Per la prima volta Rosa aveva provato un sentimento ma era stata violentata in modo atroce con l’annientamento di ogni speranza. Fu allora che cominciò a morire. Piano, lentamente, senza un lamento, senza che trasparisse la sua angoscia. Riprese a lavorare ma i lunghi silenzi erano eloquenti. La casa si era svuotata e lei era sola col suo ricordo. Incominciò a non mangiare più sufficientemente. Il male si stava già impadronendo di lei. Era ormai diventata l’ombra di sé stessa. La spina nel cuore la lacerava più di una lama o di un colpo di arma letale e gli occhi si spegnevano lentamente. Ogni cura fu inutile. La violenza subita l’aveva lacerata dentro e ormai non si accorgeva nemmeno più di avere un cuore. Il male diagnosticato fu inesorabile come l’uomo che l’aveva illusa e abbandonata per sempre. Morì in un giorno caldo di giugno mentre il giardino profumava di rose. Andò via col suo candore, la sua innocenza e una parvenza d’amore, adornata di rose profumate come il suo nome.

 

Anna Lanzetta

annalanzetta.blogspot.com


Articoli correlati

  Vetrina/ Barbarah Guglielmana. E uscirò ancora...
  Vetrina/ Paola Mara De Maestri. Donne in rosso
  Imola. Tutte in piazza il 25 novembre, contro la violenza sulle donne
  Sondrio, 25 novembre 2013
  Barbarah Guglielmana. No stalker
  “Appunti Antigone” a Ferrara, alla C.R. di Giudecca e a Padova
  Vetrina/ Paola Mara De Maestri. Per la giornata del 25 novembre
  25 novembre 2013. Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
  La violenza sulle donne Rom
  Scrivere Oltre il Silenzio
  Vincenzo Donvito. Violenza sulle donne. Terreno minato?
  Lidia Menapace. Risveglio?
  Martina Simonini. Tre o quattro pillole per il 2013
  Anna Lanzetta. Parliamone insieme: A difesa delle donne contro ogni violenza
  Per la Giornata del 25 novembre
  Aosta. I luoghi della violenza
  Vetrina/ Paola Mara De Maestri. Ogni tre passi
  Balamòs Teatro. Appunti Antigone alla C. R. Giudecca
  25 Novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
  Alessandra Borsetti Venier: SCARPE ROSSE 1 5 2 2
  Anna Lanzetta. Contro la violenza: dignità e amore
  25 novembre. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
  Spot/ A Stradella, “Davanti alla Tenda” di Barbarah Guglielmana
  Barbarah Guglielmana. Il muro delle donne
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy