L'anno scorso Rebecca Covaciu e io siamo stati a Legnano, per partecipare al “Progetto Stranitalia” a sostegno della comunità Rom locale. Gli attivisti di Stranitalia fanno un lavoro straordinario per l'integrazione e per diffondere cultura civile, contro l'avanzata del razzismo. A Legnano, inoltre, vi sono associazioni sinceramente impegnate per tutelare i diritti dei rom e parrocchie che li sostengono nelle necessità quotidiane, come quella di santa Teresa. Quest'anno ci accorgiamo con gioia che i semi gettati stanno offrendo frutti importanti. Non è un caso che il sindaco di Legnano Alberto Centinaio abbia deciso di mettere in atto un piano di sostegno per la comunità rom locale, che soffre di esclusione sociale e indigenza grave. «Non voglio che sotto la mia amministrazione un bambino rom muoia per il freddo», ha dichiarato ieri il primo cittadino di Legnano, «com'è già accaduto tempo fa».
Il sindaco ha deciso di installare in alcune zone strategiche di Legnano container allestiti a rifugi, in cui le famiglie rom potranno trascorrere i mesi freddi. Contemporaneamente, i servizi sociali daranno sostegno alle persone più vulnerabili e provate dalla precarietà.
Un comitato di cittadini di via Oberdan, la Lega Nord e i partiti di destra hanno contestato duramente il piano umanitario del sindaco Centinaio, il quale tuttavia, sostenuto dalla giunta, non ha ceduto. Il Gruppo EveryOne ha inviato un messaggio di ammirazione e solidarietà al sindaco Alberto Centinaio. (Roberto Malini)