Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Sabrina Ancarola. Cimitero dei feti a Firenze: scelta raccapricciante
01 Novembre 2013
 

A Firenze è stato approvato il regolamento di polizia mortuaria che consente la sepoltura di feti e di prodotti abortivi nel cimitero di Trespiano. Il testo fu ratificato lo scorso anno, ma dopo un’ondata di polemiche venne ritirato e adesso a sorpresa è stato ripresentato e convalidato. Provvedimenti simili sono già presenti in una quarantina di città italiane. Il problema non è la scelta di seppellire il feto in un'area cimiteriale (cosa già regolata dal DPR 285 del 1990) ma, come aveva già sottolineato Se Non Ora Quando Firenze, è che questo intervento rischia di personalizzare il feto, indebolire le donne facendole sentire colpevoli e attaccare la 194. Oltre tutto ciò è lesivo della privacy e introduce l'anticostituzionale principio di disuguaglianza creando di fatto “categorie” all'interno dei cimiteri. Iniziative di questo tipo possono sdoganare i comportamenti di fanatici antiaboristi, articoli come questo: “Il giardino degli angeli trova casa nella rossa Firenze” ne sono un esempio. C’è da chiedersi quale siano gli scopi dei cosiddetti movimenti pro-life, si parla di diritto alla vita ma non dei diritti dei vivi in uno stato privo di validi supporti sociali, in una nazione in cui in troppe strutture viene negata la pillola del giorno dopo dagli obbiettori di coscienza che, guarda caso, in maggioranza lavorano tutti nei consultori e nei presidi ospedalieri aperti 24 ore su 24.

Cecilia Taranto e Concetta Basile (Segretarie Nazionali della Fp-Cgil) parlano di una scelta raccapricciante e totalmente inutile, si chiedono se il Comune d’ora in poi deciderà autonomamente se un feto sia una persona a prescindere dalle leggi di uno Stato e aggiungono quanto sia importante rispettare il dolore delle famiglie, delle donne in particolare, senza alimentare inutilmente scontri dal sapore oscurantista. La consigliera comunale Ornella De Zordo nel suo intervento sul tema ha chiesto che senso abbia un cimiterino, con tanto di monumenti, se non per sancire che il feto è una persona con tutte le conseguenze giuridiche e culturali che questo comporta. Anche la De Zordo parla di attacco alla 194 e chiede alla Giunta un ripensamento.

Se Non Ora Quando Firenze ribadisce la posizione presa già nel marzo 2012 ribadendo con forza la propria contrarietà a questo regolamento.

La preoccupazione che un area cimiteriale per i feti possa essere terreno di scontri con chi vorrebbe riportare indietro di più di 30 anni la condizione delle donne è l’ennesimo allarme di quanto ancora i diritti conquistati non vadano dati per certi ma preservati.

 

Sabrina Ancarola

(dal suo blog, 29 ottobre 2013)


Articoli correlati

  Legge 194. Funzionerà ancora meglio grazie all'Europa
  Emma Bonino, Filomena Gallo. Aborto. Definizione di embrione a suo uso e consumo ideologico
  Relazione annuale sulla 194. Meno IVG e più obiettori. Dubbi
  I senatori Poretti e Perduca sul caso di Arezzo: “I medici tutti obiettori?”
  Legge 194: applichiamola! Incontro a Sondrio, Sabato 21
  Aborto ‘terapeutico’, un diritto sempre meno garantito. Interrogazione
  Aborto/sepoltura. Il Consiglio regionale della Lombardia cerca disperatamente di scardinare la legge 194 e i diritti delle donne
  Aborto/Ru486. A quando anche in Italia ed evitare i pericoli di una illegalità crescente? Interrogazione
  Aborto e nuove linee guida. Un test per il ministero della Salute: laico o clericale?
  194 pensieri di libertà
  Ru486: Aifa autorizza, Roccella di lotta o di governo?
  Giuseppe Civati. Ancora sulla questione maschile
  Benedetto XVI e divieto di contraccezione. I maestri senza maestria e l'imprudenza diffusa
  Roma. L’obiezione di coscienza e l’applicazione della 194
  Relazione legge 194: il ministero la presenta al Parlamento con 5 mesi di ritardo, con dati 2009 e a Camere chiuse!
  Milano. Legge 194: cosa vogliono le donne
  USCIAMO DAL SILENZIO. “Il mio 14 gennaio”
  Aborto. Relazione al Parlamento del ministero della Giustizia... e quella del ministero della Salute?
  Abortire in Svizzera? Ru486, privacy e senza tempi di attesa. Interrogazione
  Legge 194. Quanti sono i ginecologi italiani obiettori di coscienza?
  Ru486: Sacconi e la crociata contro le donne
  Mirella Parachini. Aborto: Lorenzin bada ai numeri e non alla qualità delle Ivg
  “L'Italia viola i diritti delle donne che intendono inter­rom­pe­re la gravidanza”
  Associazione Coscioni. Aborto: “Sosteniamo le donne spagnole per la libertà di scelta”
  Legge 194 impraticabile: Cosa aspetta il Governo a presentare la relazione al Parlamento?
  Potenza, CAV fuori dai reparti di ginecologia e ostreticia
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy