I
Il suono del vento
filmavo
a Sils
per capire Nietzsche
in posa
sullo sfondo
del silenzio
del lago
mentre lei camminava
lungo i sentieri
del giorno sospeso
e la bufera
era
nei suoi occhi
II
Muto:
non parlo
ma cambio pelle;
per me è sempre
una nuova stagione
senza che abbia conosciuto
la vecchia.
La bilancia
mi tiene sul piatto,
in condizione sospensiva,
sull'orlo del cerchio
dell'universo maligno,
tumore di stelle
e nessun timore di Dio.
Inglorioso.
III
Fa il cacciatore
di radici
di capelli bianchi;
ne scopre a iosa
e ovunque
e comunque
perché trovarne
è come recuperare
le fonti dell'armonia.
La discrasia è
una disgrazia
per la vista.
IV
Una cattedrale
di cattive intenzioni.
Si prega agli obiettivi monetari.
(Ah la troika...)
Si frega.
Si sfrega.
Si strega.
La propaganda spacca
le menti
inoculando
virus
d'insicurezza
(che differenza dall'incertezza?).
Indegnità.
V
Perché sono qui,
sotto questa cattiva cupola?
Da qualche spiraglio
o pertugio
balugina
il grigio uniforme
del silenzio
che avvolge:
rincuora? non rincuora?
Nessuna stella
a piover luce.
Milano, ottobre 2013
Alberto Figliolia