Gordiano Lupi & As Chianese
Filmare la morte
Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci
Edizioni Il Foglio, pagg. 150, € 12,00
Un libro sul cinema horror e thriller di Lucio Fulci che esce a dieci anni dalla morte di uno dei nostri registi più importanti e meno considerati dalla critica ufficiale.
Chianese e Lupi lo hanno scritto da cinefagi più che da cinefili e la loro critica è supportata da altre critiche, per fornire una visione completa dell’iter fulciano del brivido. Lucio Fulci è un cineasta completo che ha lasciato un segno indelebile nel cinema di genere italiano, affrontando ogni tipo di pellicola senza pregiudizi e con la massima professionalità, lottando sempre con budget ristretti e con produttori taccagni. Dalle sceneggiature per Steno e i primi film con Totò, alla saga di Franco e Ciccio, ai film erotico-maliziosi, per finire ai rinomati thriller e horror, il tratto distintivo è un’originalità che salta all’occhio persino del profano.
Filmare la morte si occupa soltanto del “cinema della paura” di Fulci e solo marginalmente affronta il discorso erotico, comico e apocalittico.