Nell’ambito del progetto teatrale “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro, Antonio Albanese torna alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca insieme ad Alessandro Castriota.

Dopo visita alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca che ha fatto insieme a Gianni Amelio lo scorso Settembre nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia e in occasione della presentazione del film L’intrepido, Antonio Albanese torna all’Istituto Penitenziario Femminile insieme al suo collaboratore Alessandro Castriota per condurre un laboratorio teatrale con le donne detenute.

L’incontro di laboratorio si svolgerà Mercoledì 23 Ottobre, alle ore 16:00 (riservato alle donne detenute), nell’ambito del progetto teatrale “Passi Sospesi”, attivo dal 2006 presso gli Istituti Penitenziari di Venezia (Casa di Reclusione Femminile di Giudecca e Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia) e diretto da Michalis Traitsis regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro.

L’obiettivo del progetto teatrale “Passi Sospesi” è quello di ampliare, intensificare e diffondere la cultura teatrale dentro e fuori gli Istituti Penitenziari di Venezia e per questo motivo negli ultimi anni c’è un’intensa attività di pedagogia teatrale: laboratorio teatrale, allestimento di spettacoli teatrali, incontri con le scuole, collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara attraverso incontri di lavoro e allestimento di spettacoli, incontri di lavoro con registi e attori provenienti dall’Italia e dall’estero.

È infatti consuetudine di Michalis Traitsis invitare registi e attori teatrali negli Istituti Penitenziari di Venezia per condurre incontri di lavoro con detenuti e detenute. Per un teatro che si rivolga, molto prima che ai detenuti e detenute, alle persone, artisti come Antonio Albanese e Alessandro Castriota hanno sicuramente molto da trasmettere.

Balamòs Teatro