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Félix Luis Viera. Cuento para niños / Racconto per bambini
15 Ottobre 2013
 

Cuento para niños

 

para Luis y Trilce

 

Mamá parecía entonces un tibio venado

entre las ramas.

Parecía un brinco de luz en el recodo más

oscuro del río.

No recuerdo cuántas tardes la vi, pero sí

les aseguro

que mamá era la tarde, era ella misma

la tarde.

Entonces, le veía destellos debajo

      de los ojos, del cabello; y

los labios, decía yo, eran frutas imprevis-

      tas, indescubiertas

por marinos, botánicos, científicos.

Mamá era entonces un insoportable sobre-

      salto cada vez

que la pensaba, y desde la noche antes

      de verla

mañana por la noche,

un grito corría por mis dedos.

 

Es que entonces

mamá era el amor, furioso como un ala

      herida,

tierno como un nubecilla húmeda posán-

      dose en los ojos.

 

Es que era, les repito,

      el amor.

 

                                  Ustedes dos:

no lo olviden: el

      amor.

 

                                       Noviembre del 80

 

Félix Luis Viera 

 

 

Racconto per bambini

 

                                       per Luis e Trilce

 

Mamma sembrava allora un timido cervo

      tra i rami.

Sembrava un lampo di luce nell’angolo più

      oscuro del fiume.

Non ricordo quante sere la vidi, però sì

      vi assicuro

che mamma era la sera, era lei stessa

      la sera.

Allora, le vedevo scintille sotto

      gli occhi, tra i capelli; e

le labbra, dicevo, erano frutti imprevisti,

      mai scoperti

da marinai, botanici, scienziati.

Mamma era allora un’insopportabile spavento

      ogni volta

che la pensavo, e dalla notte prima

      di vederla

domani notte,

un grido correva tra le mie dita.

 

È che allora

mamma era l’amore, furioso come un’ala

      ferita,

tenero come una nuvoletta umida

      che si posa sugli occhi.

 

È che era, vi ripeto,

      l’amore.

 

                               Voi due:

non lo dimenticate:

      l’amore.

 

                                       Novembre 1980

 

Traduzione di Gordiano Lupi


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