Verrà presentato
giovedì 3 ottobre, alle ore 18,
a Ferrara, Palazzo Bonacossi,
via Cisterna del Follo n. 5,
il volume di
Giorgio Bonomi
Il corpo solitario. L’autoscatto
nella fotografia contemporanea
Rubettino Editore
Ne parlano con l’autore Angelo Andreotti e Roberto Roda
Il corpo solitario rappresenta, forse, il più ampio tentativo mai tentato di dare conto di un fenomeno artistico sempre più diffuso: quello degli artisti che usano la fotografia avendo come soggetto il proprio corpo e il proprio io. L’avvento della fotografia digitale, lo sviluppo dei “fotofonini” ha creato attorno all’autoscatto nuove possibilità e forse non è un caso che questa pratica sia privilegiata dagli artisti di genere femminile, testimoniando malesseri ma anche possibilità di nuovi modi di intendere la femminilità nel sociale.
Nel volume vengono esaminati oltre 700 artisti provenienti da tutto il mondo, dai più famosi e affermati ai più giovani e magari esordienti. Attraverso la ricerca della propria identità, attraverso scatti autoreferenziali, gli artisti pongono problemi profondi di ordine psicologico, sociale, politico ed estetico.
Vera e propria imperdibile enciclopedia dell’autoscatto contemporaneo, Il corpo solitario di Giorgio Bonomi dà conto dei vari problemi e dei differenti utilizzi della fotografia autoreferenziale, presenta un succinto esame dei vari autori presi in esame e fornisce pure un’esaustiva selezione delle loro opere. L’apparato iconografico è gigantesco e le opere riprodotte in volume superano il migliaio.
Giorgio Bonomi è nato nel 1946 a Roma, dove si è laureato in Filosofia. Vive a Perugia. Dopo un periodo di studi e scritti di filosofia politica si è dedicato all’arte contemporanea come critico, curatore di mostre e saggista. Nel 2009 ha pubblicato La disseminazione. Esplosione, frammentazione e dislocazione nell’arte contemporanea. Da più di vent’anni dirige la rivista Titolo, oggi edita da Rubettino, casa editrice per la quale dirige anche la collana “Arte contemporanea”.