Daniele Mutino, il più sperduto tra ‘I Cosacchi Sperduti’, ti fa sentire a casa ovunque egli si trovi. Nomade e stanziale, la sua stella fissa la musica ‘del mondo e del cuore’ che orienta ogni sua scelta e ispirazione. Cantastorie e compositore, non potrebbe vivere senza la sua fisarmonica con cui fa corpo unico, unico respiro. Non segue tempo e misure, segue la melodia della sua percezione interiore. Brezza e burrasca, annuvolamenti e schiarite, grandine e brina. Contro tutto ciò che non gli piace di questo mondo, oppone la sua arte e il suo sorriso, e una grazia contagiosa che si trasmette al pubblico con effetti immediatamente benefici. È qui la sua forza, saper sciogliere i nodi con dolcezza, alleggerendo gli animi e stimolando la mente.
Una serata incantevole in compagnia di Daniele Mutino – offerta venerdì 23 agosto dall’Associazione ‘Colle Ionci’ nell’ambito del “Velletri Teatro Festival 2013” al Parco Comunale di Villa Ginnetti – che ha visto tutti sul palco, raccolti attorno al ‘cantastorie per tempi moderni’, tutti in viaggio con Carovane, primo disco realizzato da Mutino contenente il brano omonimo ispirato ai temi di Alecsandar Borodin (1833–1887), tra i più originali compositori russi del suo tempo.
Una vita movimentata e affascinante, quella del ‘musicista clown’, ricca di esperienze artistiche e umane, costellata di scelte obbligate e difficili, di cui attraverso le sue ‘storie’ se ne possono cogliere i diversi risvolti, e soprattutto la profonda convinzione che la “drammaticità della nostra storia si possa raccontare attraverso il sogno della musica ed il sorriso”.
Maria Lanciotti
Sometimes in… 2013 IV edizione
Rassegna di musiche possibili
venerdì 23 agosto, ore 21
CAROVANE di Daniele Mutino
fisarmonica e cantastorie
“Velletri Teatro Festival”