Il sogno d’una cosa
Il sogno d’una cosa,
desiderio inespresso,
illusione perduta.
Il sogno d’una cosa,
libro letto milioni d’anni fa.
Il sogno d’una cosa,
le tue parole mendaci,
tristezza d’un ritorno,
casa disabitata dai sogni,
rifugio del tempo perduto
e di troppe sconfitte,
perduta passione
che assale e distrugge.
Il sogno d’una cosa,
senza tempo da vivere,
senza rimpianti,
senza ricordi,
senza pentirmi
d’aver creduto al sogno,
come se un sogno infranto
non conservasse il fascino
delle cose perdute.
Il sogno d’una cosa,
tentativo di brutta poesia
quando mancano le parole
e non sai come uscirne,
parlare a un amico,
se soltanto ci fosse ancora,
aprire le porte ai ricordi
e lasciar scorrere il tempo,
tra brusche virate del cuore
e soffi di vento africano.
Una delle mie tante notti insonni
deve averti portata via da me
bambina dai mille volti
e non riesco più a sorridere.
Gordiano Lupi
(Piombino, 29 agosto 2013)