Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Lapegrama: “Come andarono i fatti” di Maria Lanciotti 
testo e foto di Roberto Canò
14 Agosto 2013
 

I sei personaggi di questo dramma non cercano la felicità: ricercano lo statu quo

 

 

Mai come in questo caso il silenzio sarebbe veramente d'oro. Perché il dramma rappresentato la sera del 28 giugno a Monte Compatri (Rm) nei locali di 'Controluce' dalla Compagnia Teatrale Lapegrama, ci lascia ammutoliti e inermi. Perché non c'è più niente da dire, e le parole che spenderemo ancora sul Come andarono i fatti, suoneranno probabilmente come parole in libertà. Risulta perciò molto difficile anche liquidarlo con un 'bravi gli attori', 'bravo il regista' e 'brava l'autrice del testo', volendo costringerci a parlare solo della prova teatrale. E tutto finirebbe qui. Ma troppi e tanti sono i pensieri e le immagini che tornano alla mente, troppe le ingiustizie mai sanate, troppe le ferite mai cicatrizzate che il conto, per forza di cose, non verrà mai saldato. E qui non si tratta solo e soltanto del cosiddetto “femminicidio”, brutto neologismo che si attaglia più al mondo animale che al nostro, ma quello a cui abbiamo assistito è una critica a tutto tondo, ferma e assoluta al tipo, all'organizzazione di questa società che ci siamo dati e costruiti con le nostre stesse mani. O meglio, che ci hanno costretto a ingoiare secolo dopo secolo, strato dopo strato, come certe torte nuziali. Gli omicidi mirati che si stanno susseguendo in questo orrido anno di grazia 2013 e che vedono sempre le donne vittime di una violenza che vorremmo confinata all'età della pietra, paiono solo la punta del classico iceberg. Il resto di questa montagna affonda, appunto, in una società bloccata in archetipi stratificati nel tempo, in consuetudini e pratiche indotte da istituzioni che per loro intima natura non vollero e non poterono fare altro che tentare in tutti i modi di limitare sul nascere ogni aspirazione alla felicità, al desiderio, allo 'stato di grazia' che ognuno di noi dovrebbe avere o coltivare. Per il semplice motivo che queste tre qualità messe insieme avrebbero potuto essere potenzialmente sovvertitrici di ogni ordinamento costituito. E proprio la felicità, degli altri, dà più fastidio.

I sei personaggi di questo dramma non cercano la felicità: ricercano lo statu quo. Smarriti nei loro dedali mentali, nei loro lambicchi psicotici, non potranno mai pensarsi come persone nuove: non hanno un'etica comune, condivisa, ma un'etica tutta privata, particolaristica, incentrata sul 'qui e ora', senza passato, e soprattutto, senza più futuro. Impaniati su se stessi, in un inconcludente e claustrofobico gioco al massacro, vittime a loro volta di assenze importanti (culturali, genitoriali, affettive) e lasciati al proprio destino, brancolano in una nebbia fatta di ciance senza costrutto, di piccoli pensieri accartocciati, di recriminazioni che non portano da nessuna parte. Le tre beghine in pigiama d'altronde, che odorano di Sant'Uffizio lontano un miglio, ci riportano all'istituto della confessione, dell'ammissione, estorta o blandita, del farfugliare rancoroso, dell'origliare dietro le porte, del senso di colpa coltivato e favorito da una Chiesa che di questo ha fatto, nei secoli, il proprio punto di forza e di sopravvivenza. E forse sono proprio loro, all'apparenza innocue comparse, a rivelarsi come il vero specchio di questo cascame di società che Maria Lanciotti ha tradotto in testo teatrale. Tre donnette che hanno d'un sol colpo abiurato la 'sorellanza', frustrato l'assalto al cielo e buttato a mare tutte le pratiche del femminismo novecentesco. Stiratrici indefesse di pantaloni e canotte maschili e devote guardiane delle famiglie (altrui), al momento giusto non sanno impedire la perdizione di un'altra donna. Forse c'è un colpevole accertato, ma sono loro le vere traditrici e le vere mandanti, perché tra-mandano e perpetuano il potere del sultano attraverso i loro bisbigli e la loro sottomissione culturale all'ideologia del clan, dove è forte l'odore del sangue e dei legami, delle leggi fatte in casa.

Ecco perché, più che sul 'femminicidio' in sé e per sé, il dramma sembra puntare il dito soprattutto contro l'altro pilastro, che sorregge tutta l'architrave: la famiglia. La famiglia come istituzione totale, come luogo di 'mafiosità' in fieri, dove violenza e coercizioni, ricatti, senso (malinteso) del rispetto e forzata fidelizzazione, riproducono rapporti di forza patologici come, e talvolta peggio, che in fabbrica. Del resto la dice lunga l'uso ingannatore che certi capetti fanno dell'espressione “siamo una grande famiglia”. Una famiglia che protegge i propri figli fino allo sprezzo del ridicolo (“è un bravo ragazzo” è l'incongrua litania che sentiamo dopo ogni stupro), che brucia le pensioni dei nonni per mantenerli, che li vorrebbe sempre vicini, al massimo a un isolato di distanza. L'apatica classe dirigente che ci 'governa' ci conosce a menadito, sa da dove veniamo e dove andremo, e così non si affanna più di tanto a trovare la men che minima soluzione. Lasciandoci soli, in attesa dei prossimi 'fatti'.

Ad interpretare il dramma teatrale Come andarono i fatti gli eccellenti attori: Antonella Fede (Sarina), Angelo Cavaterra (Italo), Marco Tredici (Silvio), Patrizia Arcioni (Maligna), Eleonora Fede (Pettegola) e Adele Germani (Bonaria) che, per la pregevole regia di Roberto Pennacchini e la sensibilità dell'autrice Maria Lanciotti, ci hanno fatto vivere una esperienza indimenticabile.

 

Roberto Canò


Foto allegate

Articoli correlati

  Vetrina/ Maria Lanciotti. Seducente Natura
  Maria Lanciotti. E Gesù lagrimò
  Maria Lanciotti. Forza Roma!
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Senzatetto
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Binari
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Per una morte bianca in fonderia
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Bianco
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Cicli
  Maria Lanciotti: La Rosa di Ferro
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Bianco, più della bianca neve...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Nella terra degli avi...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Cosmo
  Maria Lanciotti. Sulla Ciampino-Roma alcuni anni fa
  Vetrina/ Maria Lanciotti. oblivion
  Maria Lanciotti. Augusto racconta.../ Ringo
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Romanza
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Boom e controtendenza (1998)
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Eroi
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Ho conosciuto una ragazza...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Antico padre
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Cavalieri
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Se mi strappassi di dosso...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Inganni (Il nuovo mondo)
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Dedicata
  Maria Lanciotti. Natale all’ipermercato
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Rinascita
  Maria Lanciotti. Ricordati di santificare le feste
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Sempre
  Maria Lanciotti: “Tempo di abbracciare”. Prendendo spunto dal libro dell’Ecclesiaste
  Maria Lanciotti su Storia dell'infelicità di Flavio Ermini.
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Lascito
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Assolo
  Vetrina/ Maria Lanciotti. In secca
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Indios
  Maria lanciotti: Io Nico che so come amarti
  Vetrina/ Maria Lanciotti. L’amore lo piantai nell’orto per l’inverno...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Casi
  Maria Lanciotti. Ri-lettura in versi del “Caligula” di Maria Grazia Siliato
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Meditando
  Alberto Pucciarelli. “Il Villaggio di Gennaro”, ovvero Cooperativa san Giuseppe
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Torrente
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Borgata Mondo
  Maria Lanciotti. Il Caligola riflesso
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Vieni, mio caro uomo...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Estasi
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Lungomare degli Ardeatini
  Maria Lanciotti. La voce della Luna
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Petali
  Premio di poesia e stornelli nei dialetti del Lazio “Vincenzo Scarpellino” 2016
  Maria Lanciotti. Il gioco del “Mai si sarebbe pensato”
  Maria Lanciotti. “Canto di primavera”
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Non attendo più roventi lave...
  Maria Lanciotti. Cantuccio della fantasia/ Leggende indiane. (Quinta parte)
  Maria Lanciotti. Qui ci sono i leoni
  Luca Leoni. “Se tu mi chiedessi”, ovvero la realtà che precede la fantasia
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Nuvole e fumo
  Vetrina/ Maria Lanciotti. La ballata del monsignore
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Tepee
  Maria Lanciotti. Panorama
  Maria Lanciotti. Lascia ch’io cerchi la mia strada...
  Salva con nome, Patrizia Garofalo
  Maria Lanciotti. Amal, la speranza migrante
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Amore mio
  Maria Lanciotti. Se tu mi chiedessi
  Maria Lanciotti: Cantuccio della fantasia. Leggende indiane (Terza parte)
  Vetrina/ Maria Lanciotti. E pensavo a te (per i Ragazzi del ’99)
  Maria Lanciotti. La Cina nel cuore
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Già tutto detto...
  Maria Lanciotti: Questione di QI
  Maria Lanciotti: Cantuccio della fantasia. Leggende indiane. (Prima parte)
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Natale 2023. Mani nude. Mani aperte
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Non più picchi e strapiombi...
  In libreria/ Maurizio Rossi. “Riόne Munnu (Borgata Mondo)” di Maria Lanciotti
  Petra VoXo. Dove sono finite le voci delle bambine?
  Shingle. Diari scritti dai padri per i nostri figli
  Maria Lanciotti. Tutti al mare al tempo del Boom sulla costa laziale
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Nossignori...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Carezze di aghi
  Maria Lanciotti. La Natura che combatte
  Maria Lanciotti: Aspettando Samuele
  Maria Lanciotti. Compleanni
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Paisà
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Poi finirono le parole...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Mimose
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Anno zero
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Veranda sul mare d’inverno...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Non darti pena...
  I brevissimi/ Maria Lanciotti. Voci dall’isola
  Maria Lanciotti. La via di Pepe
  “La sacca del pastore” di Maria Lanciotti
  Vetrina/ Maria Lanciotti. E tu ridevi
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Ancora e sempre una possibilità per un sogno di pace
  Maria Lanciotti. Forty Fingers ‒ Altre note sul sesto rigo
  Maria Lanciotti. Murale
  Vetrina/ Maria Lanciotti. La montagna della Pace
  A Monte Compatri il Villaggio di Gennaro
  Spot/ Maria Lanciotti. E dirti ancora
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Brevemente
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Mediterraneo
  Amina e la maledizione dell’abate
  Maria Lanciotti: La confessione
  Mario Lozzi*. Ri-lettura de “La figlia della Rupe” di Maria Lanciotti
  Maria Lanciotti: Un passo indietro
  Maria Lanciotti. SpirAli – Appunti per un vissuto
  Maria Lanciotti. I brevissimi/ E io aspetto Elisa
  Vetrina/ Maria Lanciotti. L'onda
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Che non ti perda...
  Maria Lanciotti. Stasera si cambia programma
  Maria Lanciotti. Il Villaggio di Gennaro – 3.
  Maria Lanciotti: Cantuccio della fantasia. Leggende indiane. (Seconda parte)
  Maria Lanciotti. Il Villaggio di Gennaro – 1.
  In libreria/ Roberto Canò. Maria Lanciotti tra prosa e poesia nella raccolta “Spirali”
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Sassi e astri
  Maria Lanciotti. Castelli da amare
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Haiku – con e senza kigo
  Maria Lanciotti: L'ultimo Milingo a Zagarol
  Vetrina/ Maria Lanciotti. I colori della barbarie
  Maria Lanciotti: Invettiva
  Vetrina/ Maria Lanciotti. A volte, il cielo... (1960)
  Roma. Trentennale del Movimento studentesco “La Pantera”
  Maria Lanciotti: Per chi ama, per chi è amato.
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Immagini in forma di haiku
  Monte Compatri. Maria Lanciotti per “Il Caligola riflesso”
  Maria Lanciotti. La vera faccia del corteo contro l’inceneritore di Albano
  Vetrina/ Maria Lanciotti (haiku)
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Ehi, ehi! tempo...
  Gabriele Santoni. Ri-lettura de “La figlia della rupe e del mare” di Maria Lanciotti
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Pensieri di pace
  Vetrina – In libreria/ Maria Lanciotti. Flash
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Senza cattiveria
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Lungomare
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Nuove terre
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Dammi una mela...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Araldica
  Maria Lanciotti. SpirAli – Appunti per un vissuto
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Percezioni (12 haiku)
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Leggi
  Maria Lanciotti. SpirAli – Appunti per un vissuto
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Ecclèsia
  Vetrina/ Maria Lanciotti. E ora che le parole...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Rischiara l’aria un sorriso
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Per un impiccato in cella d’isolamento
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Il viaggio continua…
  Maria Lanciotti. Un sorriso che non si spegne
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Haiku classico con e senza kigo
  Vetrina/ Maria Lanciotti. M’invita ancora...
  Maria Lanciotti. La memoria di chi c’era – 1
  Premi e concorsi/ Maria Lanciotti. Giuggiole m’offri...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Pasqua 2022
  Maria Lanciotti. Campo lungo
  Luca Pizzurro. Riflessioni dal sesto piano di un palazzo con vista su Napoli
  Maria Lanciotti: L’ombra cupa der cupolone
  “La voce delle bambine” all’ex chiesa di San Francesco a Velletri (Roma)
  Rilettura/ Luigi Boccilli. “Campo di grano” di Maria Lanciotti
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Estemporanee
  In libreria/ Memoria e dialetto in “Giracéo” di Maria Lanciotti
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Dieci haiku
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Primavera
  Maria Lanciotti: I mangiatori di carta.
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Ancora
  Maria Lanciotti. Music “on Volcanic Lakes”
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Traccia
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Pensiero d’aprile
  Maria Lanciotti. Poesie sparse
  Maria Lanciotti. Il Villaggio di Gennaro – 2.
  Tonaca e mascherina. La CEI al tempo del Covid
  Maria Lanciotti. Mi hanno rubato la conca di rame
  Maria Lanciotti. La rosa nera e la rosa rossa, una storia follemente umana – 1
  Maurizio Rossi. Ri-lettura di “Giracéo” (Capogiro) di Maria Lanciotti
  Maria Lanciotti: Infinitamente mai
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Erano i giorni che non si spengono a notte
  Vetrina, In libreria/ Maria Lanciotti. Suono e visione – 1/3
  Maria Lanciotti. Estate 1943 – Forse un ricordo, forse un racconto
  I “Brevissimi” di Maria Lanciotti/ 1. Rione Mirafiori
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Non vedo bambini nel borgo
  14 febbraio. Amore, “dacci un segno di vita”
  Vetrina/ Maria Lanciotti. E ancora sono
  Maria Lanciotti. Fotogrammi
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Affoga nel nero...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Un passo dopo l'altro...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Cavalieri
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Io sono musulmana
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Cela i tuoi versi...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Scorreva come lava nella gola...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Generazioni
  Maria Lanciotti. 1960 ‒ Versi giovanili
  Maria Lanciotti, Pensierino estivo della sera
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Notte di primavera
  Vetrina/ Maria Lanciotti. L’ultima freccia...
  Vetrina/ Maria Lanciotti. Eppure sai...
  Primo Mastrantoni. Claude Levi-Strauss, l'antropologo che rivoluzionò il concetto di famiglia
  Sono liberi i quattro bambini rom strappati ai genitori
  EveryOne. Milano ha un po' di attenzione verso i Rom, ma si può fare di più
  Amore civile. Roma, 10, 11 e 12 maggio 2008
  Elisa Merlo. Un'imperdonabile superficialità
  Corte suprema California e matrimoni gay
  Sergio Rovasio. Nozze gay in Argentina
  Milano. Calvario per i bambini Rom sottratti ai genitori
  Enrico Marco Cipollini. Al deputato Pier Ferdinando Casini sui diritti civili
  A conforto di papa Ratzinger: L’importante per i bambini è non sentirsi figli di nessuno
  Zeno Gobetti. Il Cardinale e la Costituzione
  Gianni Somigli. Bimbinbilico
  Diego Sabatinelli. Stati Generali sulla Giustizia Familiare
  Matrimonio egualitario: prosegue l'iniziativa di Certi Diritti
  Diego Galli. Risultati della conferenza “Amore civile”
  Conferenza nazionale sulla famiglia. Fino a che persiste la discriminazione, no grazie!
  Certi Diritti. La Corte europea dei diritti dell’uomo riconosce le famiglie gay
  Bologna. Il giudice conferma detenzione per Brenda, mamma Rom
  “Matrimonio omosessuale. Diritto, Morale, Politica”
  Primo Mastrantoni. Monti e la famiglia
  Matrimonio omosessuale: sarà un sindaco leghista a celebrare il primo?
  Valentina Vandilli. La storia di Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia
  Patrizia Garofalo. Caro Pisapia, si prenda cura dei fratellini Covaciu, sfortunati ospiti della sua città
  Una famiglia “normale” a piazza Farnese
  Sono tutte famiglie!
  Benedetto Della Vedova. Non è la legge che inventa le “famiglie gay”
  Benedetto Della Vedova. Finanziaria e temi “eticamente sensibili”
  Sulle unioni tra persone dello stesso sesso le associazioni lgbt vogliono il matrimonio
  Milano. Quattro bimbi Rom sottratti ai genitori in visita dalla Romania
  Coppie stesso sesso: Corte EDU condanna Italia
  Rispetto delle differenze, diversità come valore per una società moderna e laica
  Primo Mastrantoni. Famiglia, convivenza, eterosessuali e omosessuali
  Il concubinaggio
  Alessandro Gallucci. Genitori per concorso
  Atti per matrimonio. Un'azione di “affermazione civile”
  Maria Lanciotti. La sof­fe­ren­za del bam­bi­no e il dop­pio le­ga­me
  Milano. EveryOne: “La poesia può cambiare il mondo”
  Le parole sono pietre
  Maria G. Di Rienzo. Il prezzo delle patate, e tra la folla Ipazia
  Maria G. Di Rienzo. Ihr Gluecklichen Augen
  Maria Lanciotti. Psicopatologia della famiglia contemporanea - 3
  Maria Bonafede: «Preoccupante il tono usato dai cardinali. Dov'è l'amore di Dio?»
  Mauro Biani. #Famiglia
  Maria G. Di Rienzo. Una storia banale
  Milano. Prosegue l'incubo per la famiglia Covaciu, cui le autorità hanno strappato i quattro bambini
  Certificato anagrafico di famiglia: dal Consiglio Comunale di Livorno una lezione al Parlamento!
  L’articolo 29 e le assai libere interpretazioni dei vari Giovanardi
  Giannino. Gender
  Vittorio Giorgini: I cattolici lo chiamano matrimonio naturale, De rerum naturalis et artificialis
  Linda Pasta. Diseguaglianze e donne gay
  Boom di violenza sulle donne. La famiglia è un luogo ideale?
  Diritti gay e matrimonio. Italia lontana dall'Europa: disegno di legge
  Incontro controcorrente su “Famiglia e famiglie”
  Enea Sansi. Alchimia della famiglia
  Unioni di fatto. Intromissioni del vaticano per condizionare? Question time al Governo
  Maria Lanciotti. Psicopatologia della famiglia contemporanea - 2
  Quante violenze sulle donne. I numeri della sconfitta e il da fare
  Lidia Menapace. Il Papa e il Presidente
  Una lettera di Diego Sabatinelli, segretario della “Lega per il Divorzio Breve”
  Riforma del diritto di famiglia: i figli non sono tutti uguali per legge, per colpe o peccati altrui
  Francesca Ribeiro. La vera famiglia secondo Gesù
  La famiglia naturale? Verso la fine delle discriminazioni. Quando la casta fa avanguardia
  Omosessuali e Vaticano: meglio morti che peccatori? Crolla il mito del “contronatura”
  Peccato, reato e discriminazione: l'ordine Vaticano sull'omosessualità
  Famiglia? No, famiglie! Tutti a Milano l'8 novembre!
  Matteo Bonini Baraldi. La famiglia de-genere
  Maria G. Di Rienzo. Nel nome del “papi”
  www.matrimoniodirittogay.it
  Krzysztof Charamsa. Anno Domini 2015
  Walter Mendizza. CATTOLAICI
  Maurizio Morabito. Quale Famiglia per il Papa?
  Giovanardi è il capo dei bla-bla-bla della politica italiana
  A chi spetta l’educazione oggi?
  EveryOne. Matrimonio LGBT, Vendola: “Diritti pieni, non dimezzati!”
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy