“Non guardare in su, non è da lì che vieni”... non sei caduto dal cielo e la terra non è un posto per angeli in esilio. Non è il fondo di precipizio del cielo. Terra è la nostra sostanza, siamo fatti di questa e di acqua che ti verso a gocce e di aria che ti fa muovere il petto. Sei della specie umana, guardati intorno e riconosci finalmente. La terra è la nostra altezza calpestabile. Dal bordo del mare alla cima più alta è tutto quello che ci spetta. Tu sei andato molte volte lassù a cercarti il confine dove la terra smette e io sono venuto con te. Abbiamo la stessa esperienza, la cima è un vicolo cieco dal quale si deve semplicemente tornare indietro. Lassù la terra non ha altro da aggiungere. Si deve sempre scendere, dare le dimissioni dall'altezza raggiunta. Guarda in giù adesso, metti a fuoco gli occhi sulla distanza corta, rientra nella taglia e nell'altezza della terra. È grandiosa sì, la spinta a scalare le montagne, cavalcare altezze, ma l'impresa maggiore sta nell'essere all'altezza della terra, del compito assegnato di abitarla.
Da E disse di Erri De Luca (Feltrinelli, 2011)
posta con foto Patrizia Garofalo