Sto riflettendo in questa congiuntura istituzionale e politica – anche per riconoscenza e fiducia in buona parte dell'elettorato tradizionale e nei tanti membri attuali del Partito Democratico che condividono con me la tessera del Transnazionale Transpartito Nonviolento Radicale – sulla possibilità e doverosità di rinnovare la mia iscrizione e la mia eventuale nuova candidatura alla segreteria del PD.
Ritengo utile che venga conosciuta la domanda d'iscrizione e di candidatura del 2007, motivi e obiettivi che avrei con me trasportato anche nella organizzazione del PD. Torno così a rendere noto il testo che inoltrai sei anni fa agli organi (in)competenti di allora, il testo e gli allegati che avevo inviato e che valsero una eloquente testimonianza del valore e del costume adottati, pur con la pudicizia con la quale ebbero il riflesso di clandestinizzarli. Confesso che pur conoscendo più o meno i probabili candidati sarei assolutamente interessato a sapere se quanto dei contributi che allora volevo affidare alla valutazione e alla scelta del PD, sono, a loro avviso, attuali e urgenti.
È questa ipotesi di una scelta aggiornata con quanto compiuto dai sette anni trascorsi da allora per un'alterità, oltre che alternativa, democratica per il nostro Stato oggi oggetto di condanne e deplorazioni dalle più alte giurisdizioni, in persistente fragranza contro i valori costituzionali e costitutivi della nostra giurisdizione europea e dell'ONU.
Rendo pubblici questi testi, che stavolta difficilmente potrebbero essere clandestinizzati come allora. Rifletterò in questi giorni e tornerò ancora a decidere.
Marco Pannella
(da fainotizia.it, 28 luglio 2013)