La vignetta di Garrincha affronta con ironia il problema dei missili scoperti a Cuba, a bordo di una nave nordcoreana, nascosti da un carico di zucchero. Ne ha parlato anche Yoani Sánchez nel post “Missili di zucchero” pubblicato su Generación Y e da me tradotto per La Stampa. L'umorista cita la famosa moringa, pianta che Fidel Castro ritiene idonea a risolvere ogni problema, e l'ancor più famoso discorso di Alarcón all'Università dell'Avana, quando si scontrò con lo studente Eliécer Ávila sul tema dei viaggi fuori da Cuba. “Se tutti viaggiassero, ci sarebbe una congestione nei cieli. Immaginatevi che caos negli aeroporti!”, disse il povero ex Presidente del Parlamento, mandato allo sbaraglio ad affrontare i giovani da qualcuno che stava preparando la sua eliminazione politica. Alla luce di quanto accaduto – defenestramento di Alarcón e nuova vita da dissidente di Eliécer – sembra proprio che si sia trattato di uno scontro organizzato per far compiere un passo falso al vecchio leader.
La riforma migratoria di Raúl Castro, infatti, ha finito per sconfessare le patetiche giustificazioni di Alarcón e ha abbracciato le tesi del futuro dissidente (ai tempi membro della Federazione Giovanile del Partito Comunista). Si tratta soltanto di una vignetta, ma la sostanza alla base del ragionamento comico potrebbe far trarre un sacco di conclusioni che lasciamo ai politologi e ai cubanologi. Io, dopo tutto, sono soltanto un letterato, un amante di poesia, narrativa, cinema e cultura cubana. Non è il mio mestiere trarre conclusioni politiche, magari affrettate...
Gordiano Lupi
Illustrazioni
Traduciamo la vignetta di Garrincha.
Raúl – Quelle cose sulla nave coreana sono soltanto alcuni contenitori di moringa che non abbiamo voluto spedire con un aereo, altrimenti il povero Alarcón si sarebbe innervosito...
Omar Santana (vignetta in allegato, ndr) affronta identico tema: i missili obsoleti.
Un vecchio cubano tira fuori un sacco di roba obsoleta da un contenitore di zucchero casalingo...