21 Giugno 2013
Nel maggio dello scorso anno il Comune di Milano ha aderito alla campagna No F35 assieme a decine e decine di amministrazioni locali e 80.000 cittadini.
In questi giorni siamo, finalmente, alla vigilia del dibattito parlamentare sulla mozione firmata da 158 deputati di SEL, M5S e PD per lo stop all'acquisto degli F35, un dibattito esteso all'opinione pubblica sia da una petizione a loro indirizzata da personalità di rilievo quali Ascanio Celestini, Don Luigi Ciotti, Riccardo Iacona, Chiara Ingrao, Gad Lerner, Savino Pezzotta, Roberto Saviano, Cecilia Strada, Alex Zanotelli sia da un intervento della stessa Chiara Ingrao su l'Unità che ha posto 7 quesiti al centrosinistra sull'opportunità di un acquisto non essenziale anche per lo stesso centrodestra e ponendo l'accento sulla promessa elettorale del centrosinistra che di fatto escludeva questa ipotesi per dare centralità al welfare nella destinazione delle risorse.
Il costo di 2 di questi aerei (circa 140 milioni di euro l'uno) è di poco inferiore al taglio dei trasferimenti statali al Comune di Milano, un taglio che mette in ginocchio il Comune, già oggetto negli ultimi anni di una drastica diminuzione delle risorse.
Un taglio ancor più grave in questo momento di crisi economica perché colpisce il soggetto più vicino ai cittadini e ai loro bisogni.
Auspico fortemente che il Parlamento accolga questa mozione e fermi questo scellerato acquisto, fuori da ogni buon senso di governo e opportunità politica.
@giulianopisapia |