Ailer González, classe 1973, in questi giorni è a Miami e si è fatta portavoce del progetto “Por otra Cuba” che sul gruppo Estado de Sats ha proposto alla Asamblea Nacional del Poder Popular tenutasi a Cuba nel giugno del 2012.
Le motivazioni del progetto nascono all'ONU il 28 febbraio 2008 quando il governo cubano e il suo Ministro agli Esteri Felipe Perez Roque prendono accordi, firmano e fanno esibizione nella passerella dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Il progetto “Por Otra Cuba” chiede la ratifica degli accordi firmati allora, cinque anni fa, all'ONU. Tra le richieste troviamo la libera entrata/uscita del paese e libertà di movimento anche all'interno dell'Isola, il riconoscimento integrale dei diritti di proprietà, la libertà di riunione e associazione pacifica, l'indipendenza del sistema giudiziario, il libero accesso a Internet, il pluralismo e libere elezioni.
Tutte insieme costituiscono la base indispensabile per chi abbia bisogno di fare una 'partenza pulita' nella corsa hacia la libertad.
Quando ascolti questi nuovi “nemici della rivoluzione” (qui VIDEO Programma Speciale di martinoticias.com), quasi ti danno fastidio le loro maniere educate ed eclettiche, ti accorgi che non hanno bisogno di alzare la voce; e che non esprimono le loro ragioni come se fossero le Ultime e Grandi Ragioni da ascoltare... Loro dialogano, e mentre espongono hai l'idea, la sensazione, che nel loro progetto ci sia una 'riga vuota' che è riservata a te; o a me. Non c'è niente di preconfezionato, un progetto UNICO impostato da fare digerire a TUTTI, ma qualcosa 'in gestazione', da proteggere e fare crescere. “Por Otra Cuba” dobbiamo farla nascere insieme.
Cuba sta davvero cambiando: finalmente, qualcuno del reame ha avuto il coraggio di dire al Re che, in materia di Diritti Umani, è nudo e... in pubblica passerella!!!
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Andria Medina