Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Notizie e commenti
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Bologna. La Chiesa può vanificare lo scontro tra guelfi e ghibellini 
Una proposta di Noi Siamo Chiesa
23 Maggio 2013
 
   Il referendum di Bologna pro o contro il finanziamento comunale alle scuole materne paritarie è diventata una questione nazionale, sulla quale intervengono ogni giorno opinionisti, politici di ogni colore, amministratori. Chi ha promosso il referendum si richiama alla questione generale posta dall’art. 33 della Costituzione che, fin che è in vigore, non può essere ignorato, e pone giustamente il problema di un’offerta statale di istruzione generalizzata sul territorio e che comprenda non solo la scuola dell’obbligo. Da questo punto di vista l’intervento dello Stato è molto carente e comodamente lascia alle amministrazioni locali l’impegno a venire incontro alla domanda delle famiglie che, tutte, ora considerano necessaria la scuola dell’infanzia, anche molto importante in ordine alla presenza femminile nel mondo del lavoro. Chi si oppone all’eliminazione del contributo comunale alle scuole paritarie invece si rifà, pragmaticamente, alla positiva esperienza, negli ultimi vent’anni, di questo rapporto pubblico-privato in città, a esperienze analoghe in molte altre amministrazioni e alle difficoltà di bilancio che ostacolerebbero lo sviluppo delle scuole comunali.
   Mi sembra che si scarichino su questo referendum, in modo forse inevitabile, anche forti tensioni politiche conseguenti a una modifica inedita dei precedenti schieramenti nel governo del paese. Rende poi difficile una riflessione pacata su tutta la situazione questo intreccio dei bisogni e delle legittime attese della realtà locale con i principi generali che ispirano l’organizzazione dell’istruzione pubblica e con lo scontro aperto nell’area di opinione della sinistra.
 
   Ciò premesso, a me pare che si potrebbe tentare un approccio diverso che parta dall’interno della comunità dei credenti per sdrammatizzare lo scontro ed evitare che la Chiesa sia risucchiata in uno schieramento rigido (come invece sta  avvenendo e come ha già prefigurato nei giorni scorsi il Card. Bagnasco). Dico questo perché siamo consapevoli, in quanto credenti che si ispirano al Concilio Vaticano II, di quanto siano dannosi i conflitti che periodicamente attraversano la nostra società tra cattolici e laici (o laicisti). Infatti siamo preoccupati che il Vangelo sia conosciuto per quello che è e non per come è vissuto da quanti si schierano contro le presenze considerate indebite dell’apparato ecclesiastico nella società e nelle istituzioni.
   Parto dalla premessa che in questo momento, ben più che in passato, grazie a papa Francesco, si parla di Chiesa povera e dei poveri e che la situazione di crisi pesa su troppi, ovunque nel nostro paese. Mi chiedo perché le autorità ecclesiastiche competenti, pur lasciando impregiudicata ogni loro questione di principio (libertà di educazione, principio di sussidiarietà…), non pensano a una iniziativa unilaterale che preveda che sia la Chiesa locale ad accollarsi il milione di euro che costituisce l’impegno attuale dell’amministrazione comunale a favore delle scuole paritarie dell’infanzia, garantendosi contestualmente che questa somma così “risparmiata” sia poi destinata nel bilancio comunale a interventi a favore dei soggetti più colpiti dalla crisi. Per essere concretamente praticabile, questa possibile soluzione potrebbe essere gestita gradualmente nel tempo (per esempio tre-quattro anni). Secondo questa proposta, la curia dovrebbe trovare le risorse necessarie, riducendo qualcosa di quanto ha (Chiesa povera, non solo a parole). E potrebbe, in questa occasione eccezionale, aprire al proprio interno una riflessione generale sui propri beni, sui propri bilanci e sulla loro gestione sia in ordine a questa specifica finalità sia in ordine alla ben nota imprevista e recente eredità, la cui destinazione potrebbe essere, almeno in parte, finalizzata all’ipotizzato intervento per le scuole. Appunto una Chiesa più povera, più trasparente ma soprattutto più credibile.
   Non penso che sia cosa impossibile, sarebbe una iniziativa che spiazzerebbe entrambi i fronti contrapposti, vanificherebbe il senso stesso del referendum e gioverebbe alla credibilità della Chiesa che si dimostrerebbe inoltre ancora più partecipe della situazione sociale di emergenza in cui ci troviamo.
 
Vittorio Bellavite
coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa

Articoli correlati

  «Un errore molto grave che va corretto» la mancata chiarezza sui Pacs e «Chi vuole la scuola privata se la paghi da solo»
  Per il TAR la Regione Lombardia discrimina gli studenti della scuola pubblica
  Bologna. Tradurre in azione amministrativa la volontà popolare
  Daniele Dell’Agnola. Idea Liberale e Scuola Pubblica
  “Buoni Scuola? No Grazie!”
  “Senza oneri per lo Stato”: la Costituzione, la Scuola e il Vaticano
  'L GAZETIN, vero concentrato di prelibatezze, ti aspetta in edicola!
  Scuola o scuole?
  Libertà di scuola e libertà di insegnamento? Tra il dire e il fare...
  Per la Scuola della Repubblica. Milioni alle private e il resto... manca
  Valter Vecellio. E il Vaticano batte cassa
  Simona Borgatti. La futura scuola pubblica federale
  La Scuola del Vaticano e i soldi italiani. Le due morali di papa Ratzinger
  Benedetto Della Vedova. “Buono scuola” uguale libertà di scelta
  Finanziamenti alle scuole private? Della Vedova e Di Scalzo su 'L GAZETIN di febbraio
  “Scuola libera se statale”
  SONDAGGIO SCUOLA ultime ore
  Collettivo autonomo Tito Livio. Perché abbiamo occupato la scuola
  Valter Vecellio. Alitalia, scuola (e risorse per le scuole private cattoliche), gli accordi con la Libia…
  Per la scuola della Repubblica. “Senza oneri per lo Stato”
  Scuola e Diritti. Articolo 33
  Scuole private? Ve le pagate!
  Ecumenici. Una mozione anche a difesa della laicità della scuola
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy