Inseguo
Faccio cose tra umani
disumane, che il mio spirito
di scettro munito sceglie di fare.
In me trovo parole
che di pensar non mi viene.
Mi disseto scrutando acqua di sorgente
senza fonte e seguo orme
invisibili, disegnate
su un sentiero di montagna
(da Ancora)
In un’epoca in cui ci si chiede se abbia ancora senso la poesia, se ci siano ancora lettori che la amano, questi versi freschi, non artificiosi li facciamo immediatamente “nostri”. Del resto la poesia non va letta, analizzata ma interiorizzata, fatta propria e le sue interpretazioni non si esauriscono mai in una sola volta ed in un’unica lettura...
I versi di questo giovane poeta ci fanno dire che la poesia ha ancora senso, ci riavvicinano alla poesia, la forma più adatta ad esprimere i più intimi, reconditi sentimenti umani. (dalla prefazione di Francesca Giuranna)
Davide Maggi abita a Milano. Nato nel 1992, ha conseguito il diploma di Liceo Scientifico tradizionale. È iscritto e frequenta da diversi anni la Civica Scuola di Musica della sua città. Suona da poco con una band musicale punk rock, dopo alcune esperienze con altri gruppi. Ancora è la sua prima silloge poetica.
Davide Maggi, Ancora
EIF Orizzonti, 2013, pagg. 85, € 10,00