Lo scrittore cubano Leonardo Padura afferma che il suo paese natale «è in movimento», ma aggiunge che si devono risolvere «i problemi legati alla totale deformazione delle strutture economiche» per poter aspirare a un reale cambiamento politico-sociale. «L'essenza politica del sistema non è cambiata, ma si stanno verificando piccoli cambiamenti a livello sociale ed economico sempre più importanti, che finiranno per modificare la struttura politica», ha detto Leonardo Padura Fuentes nel corso di un'intervista a Buenos Aires dove ha partecipato alla “Feria Internacional del Libro”.
L'autore de L'uomo che amava i cani (Marco Tropea è l'editore italiano), cita tra i cambiamenti più profondi: l'ampliamento del numero dei lavori privati e la nuova legge migratoria, «che permette ai cubani di uscire dal paese senza dover sottostare a concessioni governative». Padura ammette che «molto resta ancora da fare», come risolvere «il problema del doppio sistema monetario, che rende difficile un corretto sviluppo economico». Secondo lo scrittore, se le strutture economiche «non recupereranno una logica, nessun tentativo di cambiamento politico-sociale potrà mai funzionare». Lo scrittore ritiene che i cambiamenti che vive l'Isola ancora non si rispecchiano nella letteratura cubana, ma «si fa sempre più forte lo spirito critico, non solo da parte di chi scrive fuori da Cuba, ma anche per chi vive all'interno dell'Isola».
Gordiano Lupi