La trasmissione “In Mezz'ora” ci ha rivelato una Cécile Kyenge educata nei modi, delicata nei toni e senza troppi complessi della matricola. Incalzata da Lucia Annunziata, mi è parso infatti che non abbia voluto celare piccole perplessità sul peso del suo ministero (la competenza in materia di immigrazione è di Angelino Alfano, ha precisato), ma anche sulla nomina di una nera alla delega dell'integrazione. Soprattutto di una nera con competenze mediche, in un esecutivo che ha come ministro della sanità una persona diplomata al liceo classico. A dirla tutta, non troppo entusiastica neppure la sua reazione al possibile sostegno di Mario Balotelli come testimonial per lo Ius Soli. Forse Cécile Kyenge è molto più avanti della realtà in cui vive e dei politici che la affiancano sul concetto di integrazione, conscia da un lato dei rischi di una società che spettacolarizzando brucia e non crea, ma dall'altro che anche le pose per i flash sono funzionali al processo di cambiamento culturale.
Marco Lombardi