Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
E. Silvestri. Europa e alterità radicale da Ernesto Rossi a Emma Bonino
30 Aprile 2013
 

Anche il 25 aprile 2013, il Partito Radicale ha reso omaggio all’antifascista Ernesto Rossi presso la Scuola per agenti della Polizia Penitenziaria di Verbania, dove fu detenuto (e dove si sposò con Ada Rossi). È stato un incontro con le radici dell’alterità radicale: l’idea di federazione europea, con la quale si sperava di chiudere la porta al ritorno dei nazionalismi; l’anticlericalismo e la lotta contro la partitocrazia; il liberalismo, in economia strumento per la difesa dai monopoli e dagli oligopoli – liberismo che non esclude il ricorso alla nazionalizzazione dell’energia elettrica quando se ne veda l’utilità per l’emancipazione degli individui e per l’allargamento delle loro possibilità di intraprendere; il proposito e la proposta di abolire la miseria.

La manifestazione, che almeno in un paio di occasioni ha assunto anche la forma del convegno di studio, è giunta oggi alla sua ventesima edizione; per l'occasione era presente anche una delegazione di Radicali senza fissa dimora. Giampiero Bonfantini, che da sempre cura l’organizzazione di questo appuntamento (e che ringraziamo per la durata del suo impegno), ha tratto un amaro bilancio di questi vent’anni: l’Europa è sempre più Europa delle Patrie e l’Italia è condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per la irragionevole durata dei processi che si svolgono nei suoi tribunali e per il trattamento disumano e degradante (l’esatto contrario di quanto solennemente proclamato nella Costituzione della Repubblica all’art. 27) inflitto agli esseri umani concentrati nelle sue carceri.

L’alterità di Ernesto Rossi ha riguardato anche il suo modo di essere amministratore pubblico. Antonella Braga, che dell’attivista di Giustizia e Libertà è studiosa e biografa, ha anche ricordato il suo lavoro come presidente dell’Arar: l’azienda pubblica che aveva il compito di vendere al meglio i materiali e le attrezzature che erano state lasciate in Italia dall’esercito americano. Un’azienda pubblica che raggiunse in breve tempo lo scopo per il quale era stata creata e che quindi chiuse. Un’azienda pubblica, dove il presidente era pagato meno del direttore, che non dette luogo a tangenti ma a utili che entrarono nelle casse dello Stato all’atto dello scioglimento.

L’utopia concreta di Ernesto Rossi sembra sempre più lontana: l’Italia, Repubblica nata dalla Resistenza, e dal sacrificio di migliaia di militari degli eserciti alleati (circostanza che i radicali ricordano da vent’anni con una manifestazione al cimitero di guerra di Trenno; manifestazione nella quale, in questo 25 aprile, hanno coinvolto ufficialmente il Comune di Milano) sembra non essere più uno Stato di diritto: calpesta i diritti umani e pare non curarsene. È già grave che uno Stato che si dice democratico non rispetti la sua propria legge, quella europea e le solenni dichiarazioni internazionali dei diritti dell’uomo di cui si proclama difensore. Inaudito è che non importi, nei fatti, a nessuno che uno Stato che di tradizione democratica calpesti i diritti umani. Ma la situazione è, se possibile, ancora più grave. Nel nostro Paese sembra venir meno l’idea stessa che vivere in società comporti un obbligo politico: il rispetto della legge. Vengono tollerati nei fatti comportamenti come la violazione della sacralità del procedimento elettorale (le firme false a sostegno della listino di Formigoni) e si assiste senza provvedere alla cancellazione dei diritti assicurati alla donna dalla legge 194 (i medici obiettori sono ormai al 90%)

Mentre scrivo queste righe, arriva la notizia della formazione del Governo Letta e della presenza di Emma Bonino come ministro degli Affari esteri. Mi sono chiesto in che modo questo avvenimento potrebbe cambiare il quadro sin qui delineato. Viene autorevolmente dichiarato che si tratta dell’unico Governo possibile. Governo che a me sembra voler ripercorrere la strada già tracciata, nel mondo cattolico, da Papa Francesco: ridare credibilità ed autorevolezza a istituzioni che sono al minimo storico nella coscienza stessa dei cittadini italiani. Mi piace immaginare che la scelta di Emma Bonino e il drastico ridimensionamento degli ex comunisti possa rappresentare un cambio di alleanze e una diversa strategia da parte dei cattolici in politica (in parte preponderante presenti, anche nella loro componente integrista, nel Governo Letta).

Credo si possa dire che nel dopoguerra si è inaugurata, grazie anche alla togliattiana introduzione dei Patti Lateranensi nella Costituzione della Repubblica, una convergenza tra le visioni comunista e democristiana nel solco della comune inclinazione paternalista e autoritaria; convergenza che si manifestata chiaramente con il Governo di unità nazionale del 1976.

Oggi la scelta di Emma Bonino – tanto più se il Governo arrivasse al traguardo della presidenza italiana della Unione Europea – potrebbe essere cruciale per la ripresa della visione federalista ed europeista che aveva nutrito le speranze di rinascimento dopo il massacro delle due guerre mondiali. Per altro verso, un Governo che giura nel momento in cui perde forza l’idea che per la crescita economica sia utile soltanto l’austerità, potrebbe anche riservare qualche sorpresa dal punto di vista di un risanamento e una ripresa dell’economia che non sia contemporaneamente crudele e spietato nei confronti dei più deboli.

Un governo che non ha paura di affidare la rappresentanza internazionale dell’Italia a una radicale, dimostra di avere forse finalmente compreso che i radicali di Marco Pannella rappresentano la soluzione per la necessaria rivoluzione liberale, democratica e libertaria; una forza – che a me appare moderata – indispensabile per togliere finalmente i cittadini italiani dalla condizione di minorità cui li ha costretti il regime nei decenni. Temo, però, che questo governo non potrà dare ascolto alla richiesta della garanzia di spazi di autodeterminazione per gli individui.

Le radici dell’alterità radicale, integrate con lo strumento della nonviolenza e con la nuova sensibilità rispetto all’ambiente, potranno ricominciare a germogliare? Intanto continua la lotta del stayagraha, simboleggiata dalla proposta di amnistia, per il ritorno dell’Italia nella legalità e per la riforma della giustizia; intanto l’associazione Luca Coscioni (per la libertà della ricerca scientifica) lancia la proposta di legge di iniziativa popolare per l’eutanasia legale e il testamento biologico. I radicali, come sempre, sono per le strade; e studiano anche una campagna referendaria.

 

Emiliano Silvestri

(da Notizie Radicali, 30 aprile 2013)

 

 

...E voi, che dite? Diamo un po' di fiducia a questo governo?

» Sondaggio Tellusfolio


Articoli correlati

  I funerali di Petter e un documento da lui raccomandato
  Per ricordare Ernesto Rossi a quarant’anni dalla sua morte
  Ernesto Rossi. Contro l'industria dei partiti
  Maria Lanciotti. Il Manifesto di Ventotene
  I brevissimi/ Maria Lanciotti. Voci dall’isola
  Francesco Pullia. Un progetto federalista per sconfiggere la spirale della violenza
  Un'Europa a due velocità per fare la Difesa comune?
  Ricordando Ernesto Rossi
  Brivio e Monti. La memoria storica può salvare le elezioni europee
  Napolitano: «Motivo di fiducia che i più convinti ed entusiasti sostenitori dell’Europa siano i giovani»
  Una vita per la libertà. A Verbania importante convegno di studi su Ernesto Rossi
  Ernesto Rossi. Attualità di un democratico ribelle - Venerdì 9 febbraio in Firenze
  Andrea Ermano. Noi non ne siamo degni, ma loro sì
  Giuseppe Candido. Europa dei Governi Nazionali o Patria europea?
  Sondrio. Il Giorno della Memoria nel nome di Ferruccio Scala
  Vincenzo Donvito. Riflessioni di un patriota alla vigilia del 20 Settembre
  Un federalista giacobino. Ernesto Rossi, pioniere degli Stati Uniti d’Europa
  Guido Monti. Luciano Bolis, eroe della Resistenza europea
  Ricette veloci. 3 - Per un governo organico di legislatura
  Gino Songini. Il gatto e la volpe
  Bonino premier, lo propone Grillo
  “Il voto non risolve crisi politica”
  Stipendi pubblici: superare la logica del blocco indiscriminato
  Sergio Staino. Voto di fiducia
  Lidia Menapace. Il gran pasticcio
  Mauro Del Barba. Condivido volentieri una nota appena inviata dal PD...
  Giuseppe Civati. Perdere un treno pur avendo sessanta giorni a disposizione
  Emma Bonino: “Voglio essere speranza ma non vendiamo illusioni”
  Lidia Menapace. Se e come riformare la Costituzione
  Incontri ravvicinati della Terza Repubblica
  Giuseppe Civati, Marco Pannella. Costituzione delle Commissioni: due testimonianze
  Serve esecutivo del pareggio, troppi partiti scherzano col fuoco
  Giuseppe Civati. A proposito delle commissioni (e della legge elettorale)
  Gian Domenico Mazzocato. La Bindi e l'acquario
  Marco Lombardi. Enrico Letta e la 'maxima culpa'
  Al Governo Scelta Civica darà un contributo riformatore
  Martina Simonini. “Donne no!”... Muppet-Quirinale
  Letta pienamente consapevole della fragilità della situazione italiana
  Gratitudine e sostegno alla ministra Cécile Kyenge. Un appello di “Respirare”
  Francesco Verducci. Abrogare il Porcellum e tornare alla “legge Mattarella”
  Peppe Sini. “Una persona, un voto”. Una lettera aperta all'on. Bersani
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy