Sulla formazione del nuovo governo c’è innanzitutto una questione politica aperta che riguarda il Pd: o si va al voto subito o si dà un governo all’Italia e si sostiene il tentativo generoso del presidente Napolitano. Tertium non datur: su questo il Partito Democratico deve fare una scelta, perché un governo a termine, debole e condizionato, che porti alle elezioni a settembre non è nelle cose.
Inoltre, bisogna decidere quali saranno i contenuti del nuovo governo: da questo punto di vista il ruolo di Scelta Civica non è più quello di stare in mezzo a mettere d’accordo due contendenti. Dobbiamo invece dare un contributo riformatore: serietà, impegno europeo per proseguire la correzione di rotta delle politiche economiche in direzione della crescita e, soprattutto, riforme seguendo la strada indicata dal governo Monti
Benedetto Della Vedova