Ieri sera a Milano, in via Dione Cassio, si è verificato un grave episodio di violenza nei confronti dei Rom. Neofascisti con simboli mussoliniani, lanciando slogan razzisti hanno lanciato pietre contro gli abitanti del campo rom di viale Ungheria/via Dione Cassio. Questa vile aggressione ha causato almeno un ferito e molta paura.
«I manifestanti erano circa ottanta, fra cui molti giovani», dice Stefano Nutini del Gruppo Sostegno Forlanini, che ha definito come inadeguata la gestione dall'episodio da parte della polizia. Nei giorni scorsi Fiamma Tricolore e altri gruppi di estrema destra avevano minacciato il campo Rom. Le autorità milanesi avevano già annunciato lo sgombero dell'insediamento entro aprile.
«Le politiche anti-Rom da parte del Comune di Milano aizzano gli intolleranti», ha commentato Roberto Malini del Gruppo EveryOne. «Sembra paradossale, ma nel capoluogo lombardo istituzioni e gruppi razzisti agiscono per lo stesso fine: spaventare e allontanare le famiglie Rom». La settimana scorsa l'attivista aveva ricevuto insulti anonimi proprio per il suo lavoro umanitario a Milano.
Il corteo intollerante si è quindi allontanato e nessuno degli aggressori è stato identificato dalle forze dell'ordine.
Gruppo EveryOne