Venerdì 5 aprile, alle ore 9:00, presso la terza sezione della Corte d’Appello di Roma, inizierà il processo di appello nei confronti di don Ruggero Conti, condannato in primo grado a 15 anni e 4 mesi di reclusione per aver commesso nell’arco di dieci anni abusi sessuali su sette minori.
All’udienza, a rappresentare la parte civile che tutela gli interessi del Comune di Roma ci sarò io.
Nel processo di primo grado, infatti, grazie all’assistenza dell’avvocato Elisabetta Valeri, sono stato ammesso a rappresentare il Comune di Roma quale parte civile nonostante la volontà contraria espressa dal sindaco Alemanno (durante la cui campagna elettorale don Conti era stato testimonial per le “politiche della famiglia e delle periferie”…!).
Grazie alla mia costituzione – a seguito di esercizio dell’azione popolare prevista dall’articolo 9 del testo unico enti locali – l Tribunale ha riconosciuto al Comune di Roma il diritto al risarcimento del danno da parte di don Ruggero Conti.
Prima della mia iniziativa il Comune di Roma non si era mai costituito parte civili in processi per abusi sessuali verso minori (nei due anni precedenti c’erano stati due casi eclatanti che avevano coinvolto sacerdoti), e a seguito dello scandalo determinatosi il consiglio comunale adottò una delibera affinché ciò divenisse una regola.
» QUI per una ricostruzione più dettagliata dei fatti e gli audiovideo del processo
Mario Staderini
(dal suo Blog, 4 aprile 2013)